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MATTER, Solid State

Solid State

Fabrizio Matrone aka Matter e Heidseck si accasa presso l’ucraina Kvitnu con questo ep nuovo di zecca. La netlabel di Dmytro Fedorenko, conosciuto nel mondo musicale con il suo nom de plume Kotra, è una piccola realtà che si occupa di sondare i territori più oscuri dell’elettronica contemporanea europea.

Dopo Scanning Memory, licenziato dalla tedesca Le Petit Machiniste, Matrone continua il suo viaggio nei meandri della psiche, coniugando fasi sostenute con brevi passaggi più meditati. Rispetto all’alter ego Heidseck, infatti, Matter è più arcigno e segnato da ritmiche convulse e sempre sull’orlo del collasso. Non tutte le volte la ricetta riesce originale (“Bituminous Reflection”, in parte scontata nel ricordare l’Aphex Twin della raccolta Classics, e la cassa dritta di “Payback”), quando invece le cose funzionano a dovere (notevole l’afflato industrial-techno di “Untitled 2”) il livello si alza, e di molto (il dancefloor buio e sadomaso di “Cmd+2”).

Solid State è un lavoro tosto che tiene fede all’intestazione, e si rivela adatto per chi vuole ballare anche con le sinapsi, quelli che insomma non hanno mai dimenticato la lezione di Aphex Twin e dei Pan Sonic più cattivi (quei gabbiani, almeno cosi sembra, che strillano sinistri nella conclusiva “Exp3” inquietano alquanto).

Il discorso dell’uomo campano è sempre stato chiaro come il sole: fare le cose per bene e senza troppe moine da rockstar, con la consapevolezza dei propri mezzi. Non a caso un’entità cosi lontana geograficamente come la label di Kiev se n’è accorta, contribuendo ad allargare il raggio d’azione dell’artista.

Interessante l’artwork a cura della musicista e designer Lia Zavoloka: ai più attenti fruitori della cosa underground-electro più astratta dovrebbe dire qualcosa.

Tracklist 

01. SolidState
02. Cmd+2
03. Bituminous Reflection
04. Payback0
05. Untitled 2
06. Exp 3