XKATEXMOSHX, xKatexMoshx

XkateXmoshX

Sedici brani sedici compressi all’interno di un solo sette pollici, un artwork che strizza l’occhio a pushead e ritrae una disfatta Kate alle prese con la sua polverina preferita, cosa aspettarsi? Domanda pretenziosa e persino un po’ futile, visto che bastano le prime note a palesare un amore profondo per powerviolence e thrashcore vecchia maniera, un calderone sonoro suonato a mille all’ora e sparato in faccia all’ascoltatore senza troppi complimenti. Definirla musica old-school risulta persino offensivo, così come appare ben distinta la strada dei romani da quella dei tanti gruppi dediti ad una rivisitazione edulcorata dell’hardcore no thrills vecchia maniera, soprattutto perché qui non c’è alcuna concessione ad ammorbidimenti o laccature di sorta. Tutto è caustico e urticante come nei vecchi sette pollici che continuano a ricoprire un posto speciale nel cuore di un nutrito manipolo di appassionati, tutto gira come da copione e non fatica a colpire il bersaglio, in fondo, non si tratta di pivellini alle prime armi, visto che i quattro provengono da band quali Taste The Floor, Warpeace e Drive Tasty. I xKatexMoshx non aspirano certo a cambiare le regole del gioco, né si candidano a idoli delle nuove generazioni, piuttosto si accontentano di radicalizzare il conflitto e riportare l’hardcore nella giusta cornice di musica oltre i limiti, suonata più col cuore che con le mani, oltre che del tutto indigeribile per i non adepti. Per fan di Spazz, Dropdead, Charles Bronson e compagnia bella.

Tracklist

01. Old Fascists Suck Twice
02. No Reason To Hurry Up
03. Crawling
04. My Tea
05. Assholes Can’t Go Fast
06. Dictionaries’ Revenge
07. No One Hail Us Because We’re Gatecrashers
08. Something Must Be Wrong
09. Worn My Shoes
10. Stigmatized
11. You Failed (In One Way Or Another)
12. The Happy War Song
13. Even If You Were A Fireman I’d Blame You
14. Disgraceful Core
15. Enemies Of The Modern Food
16. Shake The Pope