Ur-electronics: Japan

Un primo assaggio della ricerca sonora in Giappone degli anni Sessanta, attraverso sei brani elettroacustici realizzati fra il 1960 e il 1969 da alcuni dei più importanti compositori del secolo scorso. Partiamo da Tōru Takemitsu con Water music (1960), lavoro prodotto quasi interamente con suoni registrati di gocce d’acqua, e da Kuniharu Akiyama con Noh-Miso 1-4-8 (1962) per nastro magnetico, che combina elementi concreti con suoni prodotti da azioni sulla cordiera di un pianoforte. Passiamo a Minao Shibata con Improvisation (1968) per suoni elettronici e a Maki Ishii con Kyoo (1969), opera per varie fonti sonore, come pianoforte, ottoni, percussioni e dispositivi elettronici, dove i suoni strumentali si ascoltano a volte nella loro forma originale, a volte trasformati elettronicamente. Continuiamo con Toshiro Mayuzumi e Mandara (1969) per suoni elettronici e voce, per finire con Makoto Moroi e Shosanke (1969), suite di sei variazioni su un suono di tromba che, sentito in apertura del lavoro, viene successivamente moltiplicato da processi elettroacustici e arricchito da strumenti tradizionali e suoni sintetici.

Playlist

Tōru Takemitsu – Water music (1960)
Toshiro Mayuzumi – Mandara
Maki Ishii – Kyoo
Minao Shibata – Improvisation
Kuniharu Akiyama – Noh-Miso 1-4-8 (1962)
Makoto Moroi – Shosanke

Ur-electronics
Early electronic music / 50s – 70s: una selezione di lavori realizzati nei primi studi di musica elettronica e con i primi mezzi elettronici ascoltati in ordine cronologico e raggruppati per diversi Paesi.