TORANJ QUARTET, Kowli Vâr

Musica preziosa, musica rara, espressione della millenaria cultura persiana, qui declinata con rispetto filologico al contemporaneo dai componenti del Toranj Quartet: Vahid Hâji Hosseini a santour (salterio) e voce, Hosna Pârsâ a kamânchéh (viola) e voce, Giovanni Lo Cascio a percussioni (tombak, kanjerera, udu drum) e Paolo Modugno (bendir, daf, tamburi a cornice).

Vahid e Hosna, nucleo compositivo dell’ensemble, raccontano: “a differenza che nella musica occidentale, in quella persiana non esiste traccia di armonie e polifonie scritte, principalmente la nostra musica si basa tanto sulla trasmissione orale quanto sull’improvvisazioni melodica e ritmica, ma certo questo avviene all’interno di un sistema complesso di modi. La musica d’arte persiana è in continua evoluzione, essendo da sempre influenzata dalle culture di popoli diversi come curdi, turchi, azeri, armeni, turkmeni, baluci, arabi”.

Entrare dunque nel mondo zingaresco di Kowli Vâr, primo album del Toranj Quartet, è in realtà un viaggio affascinante attraverso una vasta area geografica da noi ancor oggi molto poco frequentata e conosciuta, cosicché per gli oltre quaranta minuti che compongono quest’album suddiviso in nove brani siamo immersi nel sublime variegato ambiente della poesia musicale persiana e vediamo alternarsi composizioni della tradizione anatolica con quelle della regione nord-orientale iraniana del Khorasan, più le i sapienti episodi originali che millimetricamente spostano in alto l’asticella della tradizione verso una sensibilità contemporanea condivisa da ascoltatori di ogni latitudine. Come sottolinea Paolo Modugno, “studiando etnomusicologia si comprende il concetto di tradizione e tradimento, dato che la trasmissione orale/aurale si trasforma costantemente nel tempo con apporti successivi, alterazioni necessarie per non scomparire, per non morire”. Ospiti dell’album sono la cantante Petra Nachtmanova, splendida interprete della tradizione musicale anatolica, Ufuk Elik al baglama, Homâyoun Nasirì al bendir e Beppe Frana, virtuoso dell’oud oltre che profondo conoscitore e divulgatore della musica ottomana. Prodotto e registrato nei romani Studi O.A.S.I. diretti da Paolo Modugno, Kowli Vâr si rivela un incantatorio scrigno sonoro di bellezza senza tempo né confini.