THE VISCERAL MADNESS CONDITION, The Visceral Madness Condition

THE VISCERAL MADNESS CONDITION, The Visceral Madness Condition

I Visceral Madness Condition si sono formati a Pescara nel 2017 grazie all’incontro tra musicisti attivi in band quali The Dirts, BTH, Process Mass Destruction, The Joker, Virgin Love Juice, Psychorifle, The Masturbones e Mantide, insomma: tra agitatori di lungo corso della scena cittadina che hanno deciso di creare una propria versione del primo sludge made in USA pesantemente influenzato da un’attitudine d.i.y. e dall’amore per stoner, doom, rock’n’roll e perfino hardcore punk. Dopo aver realizzato il singolo “Love Me, Kill Me, Hate Me, Kiss Me” nel 2018 e dopo un avvicendamento al basso, la formazione è arrivata finalmente a realizzare l’album di cui ci occupiamo oggi, un lavoro devoto allo spirito dei numi protettori Black Sabbath, Kyuss e Eyehategod, da cui prende le mosse il mix urticante che le è caro, e pervaso da un evidente amore per il periodo a cavallo tra tardi Ottanta e Novanta. Tra doom e accelerazioni, riff ossessivi e scariche di adrenalina, questo debutto offre all’ascoltatore un viaggio attraverso un immaginario che unisce idealmente la provincia americana e quella italiana, con il cantante Dirty Dave che domina la scena, grazie ad uno stile teatrale e istrionico in grado di cambiare timbro e approccio a secondo dell’evolvere della musica e di donare un taglio personale al tutto. L’impressione è quella di qualcuno che, pur senza rinnegare un evidente amore per le progressioni di accordi reiterate e per la dilatazione sonora tipica della triade stonata di cui sopra, ha deciso di seguire senza esitazione un sentiero in grado di unire le proprie radici musicali e l’urgenza di buttare fuori le proprie emozioni, così da dar vita ad una sorta di parco tematico in cui differenti attrazioni concorrono ad un paesaggio omogeneo ma non per questo monotono. Musica ruvida e grondante disagio quotidiano che non fa nulla per attirare un pubblico fighetto ma brama l’attenzione di chi sappia coglierne il nucleo pulsante sotto la patina di melma che la ricopre: fosse solo per questo hanno già catturato la nostra simpatia.