The Good Fellas

The Good Fellas (2008), foto di Giuseppe Cardoni – Phocus Agency

Perugia, luglio 2008. Stavo fotografando Umbria Jazz e, insieme ad un amico, vado a cercare i Good Fellas, fantastico gruppo di amici e musicisti. Appena incontrati e abbracciati spiego loro che mi piacerebbe ritrarli completamente fuori dal contesto del concerto e del palco. Gentilissimi come sempre, si rendono disponibili per essere fotografati in una delle loro camere d’albergo. Subito dopo aver realizzato lo scatto che avevo in mente (chi fosse interessato può trovarlo nel mio libro “Jazz Notes”) li provoco dicendo “e adesso ragazzi tutto quello che volete!”.

Stelio (Mr. Lucky), il leader del gruppo, assume il comando e si butta sul letto fingendosi moribondo. Subito tutti gli altri lo circondano: uno tenta un massaggio cardiaco, due bevono per dimenticare, quattro pregano perché non muoia, l’ultimo impartisce l’estrema unzione. Il tutto velocissimi e affiatatissimi come se la recitazione fosse il loro vero mestiere. Faccio anche io la mia parte e poi, ovviamente, le risate si sprecano. Ho scelto quest’episodio tra i tanti perché questo gruppo di grandi musicisti fa dell’amicizia, dell’energia e dell’allegria ulteriori armi vincenti che in ogni occasione rendono ogni loro spettacolo ancora più trascinante di successo. Il loro pubblico torna a casa, proprio come me in quella circostanza, col sorriso sul volto e una rinnovata gioia di vivere.

Giuseppe Cardoni

Vive in Umbria, predilige il reportage in B/N. È coautore, col giornalista RAI Luca Cardinalini, del libro fotografico “STTL La terra di sia lieve” (2006). Dopo altri libri dedicati al proprio territorio, nel 2014 ha pubblicato “Boxing Notes”, reportage sul mondo del pugilato. Si è dedicato per alcuni anni alla fotografia di eventi musicali, è coautore del libro “I colori del Jazz” (2010) e ha pubblicato nel 2019 “Jazz Notes”. Nel 2020 ha pubblicato “Vita e Morte – Rapsodia Messicana”. È uno dei dieci soci fondatori dell’Associazione Fotografi Italiani di Jazz.
Ha esposto i propri lavori in numerose mostre sia personali che collettive in Italia e all’estero. Ultimamente ha deciso di mettersi in gioco partecipando a concorsi nazionali e internazionali, risultando vincitore o finalista in più di 70 contest negli ultimi quattro anni.