THE CRYBABYS / LESTER GREENOWSKI, The Italian Job

crybabys

Lester Greenowski è una nostra vecchia conoscenza: incarna con assoluta naturalezza lo spirito rock’n’roll più genuino e stradaiolo, di recente ha aiutato gli inglesi Crybabys in tour e da questa esperienza è nato uno split con un titolo quanto mai evocativo. I Crybabys (con gente da The Boys, Vibrators e Dogs D’amour, tra gli altri) offrono la rilettura di due brani classici, rispettivamente firmati Ian Hunter e Rolling Stones, pezzi venati di malinconia e mood serale. Lester al solito è più irriverente e sbarazzino, trita rock’n’roll che più coinvolgente non si può, ha quella voce da ragazzaccio un po’ crooner e un po’ teppista a cui non si può resistere e sembra divertirsi molto a fare il piacione con la pupa di turno, per questo non tralascia mai un coro orecchiabile da appiccicare addosso all’ascoltatore. Il finale è da corsa a perdifiato, magari a bordo di una macchina d’epoca lungo qualche strada secondaria, tra polvere e paesi che sembrano rimasti fermi nel tempo, anche qui con un pizzico di nostalgia nell’animo sebbene prontamente cacciata dalla grinta e dalla voglia di far casino. Noi continuiamo a parteggiare per Lester, sarà che ormai lo abbiamo un po’ adottato, sarà che ci sembra ancora sul pezzo e pronto a farci divertire senza troppa retorica dei bei tempi andati, ma anche perché le cover proposte dai Crybabys – per quanto solide e non banali -hanno quel non so che di crepuscolare che un po’ smorza i bollenti spiriti. Come in “Civil War”, a voi la scelta tra Team Crybabys e Team Lester.