Tempo Reale presenta Musica Blu (Firenze, 16-17-18/12)

Riceviamo e pubblichiamo.

FRANCOISE BERLANGER

Firenze, Istituto Francese di Firenze
Palazzo Lenzi, P.zza Ognissanti 2

Nasce a Firenze una nuova iniziativa dedicata al meglio della scena sperimentale di oggi, a cura del centro di ricerca Tempo Reale, dal 16 al 18 dicembre presso l’Istituto Francese: MUSICA BLU spazia dalla musica contemporanea francese al teatro sonoro nel suo rapporto fra gesto e musica, fino al nuovo trittico del ciclo Klang (suono in tedesco), inaugurato con successo all’interno del Tempo Reale Festival lo scorso ottobre, dedicato a musicisti elettronici emergenti.

MUSICA BLU vede collaborare Tempo Reale con l’Istituto Francese all’insegna della sperimentazione: si parte con l’incontro insieme alla regista belga Françoise Berlanger e il compositore e sound artist francese Gilbert Nouno, attualmente in residenza presso l’istituto per l’operetta elettronica “Iwona”. Ospitata allo SPILL festival of Performance a Londra, la regista Françoise Berlanger è tra i maggiori esponenti del teatro musicale di ricerca oggi: alla sua opera il musicista dell’IRCAM Gilbert Nouno presta le sue sonorità elettroniche in un concerto che unisce piano, voce e live electronic dal titolo “Paysage/d’azione” (16/12, h. 20).

Nella performance “Solo piano con donna #1” Caterina Poggesi, una lunga esperienza nel contemporaneo e nei suoi linguaggi, dirige Oumoulkhairy Carroy, pianista e insegnante di musica da camera, di origine franco-senegalese, che diventa protagonista di una narrazione sul più gigante degli strumenti e la sua interprete. Il pianoforte mostra la sua doppia anima: strumento percussivo e ritmico, ma associato a una dimensione melodica. Il corpo della pianista svela nell’azione scenica le intime relazioni con lo strumento, manifestandosi e nascondendosi, mentre esecuzione musicale e teatrale si fondono in una partitura di gesti e suoni, costruendo alfabeti nuovi. Il gesto musicale viene come vivisezionato e trasfigurato in dimensioni a volte oniriche, altre geometriche, ancora altre quotidiane, aprendo a immaginari inesplorati. (17/12, h. 20)

Ultimo, ma non meno importante, l’appuntamento con la musica sperimentale: tre performance riunite nel progetto KLANG ideato da Tempo Reale e curato – in questa terza edizione – da Nub Project Space. Tre musicisti presentano la loro ricerca nell’ambito della musica elettronica: Andrea Borghi, Il cui ultimo cd Salnitter è appena uscito per l’etichetta americana Contour Editions, Giovanni Lami, che lavora all’interno della ricerca elettroacustica e della sound-ecology, in fine Francesco Brasini, polistrumentista dagli anni Ottanta, la sua ricerca attuale riguarda le chitarre elettriche e il feedback generato dai sistemi di amplificazione (18/12, h. 19.00)

Programma

Mercoledi 16 dicembre 2015, ore 20
GILBERT NOUNO & FRANCOISE BERLANGER

Paysage / d’azione
Incontro con Gilbert Nouno, Françoise Berlanger, Anna Romano in residenza per “Iwona, une opérette électronique”

Concerto

Anna Romano, attrice
Frauke Aulbert, soprano
Fuminori Tanada, piano
Gilbert Nouno, live electronics
Françoise Berlanger, regista
Musica di Nouno

Giovedi 17 dicembre 2015, ore 20
SOLO PIANO CON DONNA #1

di Caterina Poggesi e Oumoulkhairy Carroy

Interpretazione, Oumoulkhairy Carroy (corpo e pianoforte)
Regia, Caterina Poggesi
Produzione Fosca
in collaborazione con Institut Français Firenze, Kinkaleri/Spazio K (PO), Il Vivaio del Malcantone (FI), Tempo Reale (FI)

Venerdi 18 dicembre 2015, ore 19
KLANG / MUSICA SPERIMENTALE #3

A cura di Nub Project Space

Tre concerti

1. Andrea Borghi – Discomateria #13 Marble series
2. Giovanni Lami – Solo
3. Francesco Brasini – Meditation is a pratice of death

Andrea Borghi
Discomateria #13 Marble series

Performance sonora per giradischi modificato, dischi in marmo elaborati e trattati in tempo reale con acido cloridrico e materiali vari, computer + Max/Msp.

“Marble series indaga il rapporto tra materia e spazio attraverso il suono come elemento di integrazione/interazione tra i due. L’uso della tecnologia e dell’elettronica permette di esaltare campi frequenziali e dettagli dello spettro sonoro altrimenti non percepibili. Il suono diventa tattile, la materia uditiva. Ideale continuazione della ricerca sul suono dei materiali iniziata con “Omaggio a Fontana2 (2010) e proseguita con “Vetrale” (2011), Discomateria #13_Marble series esprime un’ idea di Spazialismo Sonoro.

Andrea Borghi (1974) è attivo in campo musicale dal 1995. Ha terminato gli studi presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara nel 1997. Suona il basso elettrico e in seguito frequenta i corsi di pianoforte, composizione e musica elettronica con Andrea Nicoli presso il Conservatorio di Musica G. Puccini di La Spezia. In seguito estende la sua attività al campo dell’arte visiva e delle installazioni sonore. La sua ricerca si focalizza sull’uso del software Max / MSP con cui programma le patches per il trattamento del suono in tempo reale e per eseguire progetti audio-visivi. Nel 2002 realizza Quaalude in collaborazione con Dino Bramanti (1969-2008). Fa parte del quartetto di improvvisazione elettroacustica VipCancro e collabora con l’etichetta Liscarecords. Il suo lavoro è documentato attraverso produzioni di etichette musicali internazionali quali And/Oar (USA) Spectropol (USA) Reductive (ESP) Observatoire (RU) Cipher Productions (AUS) SQRT (PL). Il suo ultimo cd Salnitter è appena uscito per l’etichetta americana Contour Editions. Lavora come insegnante.

Giovanni Lami
Solo

Iniziato a sviluppare tra giugno e luglio 2015 attraverso due residenze (in Austria all’Hotel Pupik ed in Grecia sull’isola di Syros, assieme a Michael Pisaro), questo progetto è strutturato attorno al nastro magnetico, inteso come substrato ultimo per superfici di suono ruvide, sporche, indefinite e a ciò che è possibile ottenere utilizzando due registratori a bobina Nagra, un mixer, quattro microfoni direttamente sul nastro e sulle macchine e pochissimi campioni.
Un lavoro statico ma in continuo divenire, all’interno del quale differenti livelli polverosi di suono (il nastro stesso è un qualcosa che concretamente rimanda alla polvere, alla memoria e alla degradazione, con il supporto magnetico che tende a rilasciare e accumulare residui) si avvicenderanno e interagiranno l’uno con l’altro per dar origine ad una narrazione su più livelli del materiale sonoro presentato.

Giovanni Lami (1978) è un sound artist e musicista che, laureato in scienze e tecnologie alimentari e con un background da fotografo professionista, da diversi anni lavora solo all’interno della ricerca elettroacustica e della sound-ecology. L’approccio verso la materia sonora e lo stesso messo in pratica nel passato in fotografia, utilizzando principalmente registrazioni ambientali (intese nel senso piu  ampio del termine) e segnali processati in tempo reale. La loro manipolazione è la base del suo modus operandi, affiancato allo studio delle superfici risonanti sul campo e alla ricerca multi-speaker, in relazione al limite e alle interferenze che ogni materiale possiede o crea.

Francesco Brasini
Meditation is a pratice of death

Francesco “Fuzz” Brasini lavora nel panorama musicale dalla fine degli anni Ottanta esplorando diversi generi musicali e tipologie di strumentazione. La sua ricerca attuale si basa sulla creazione di strutture compositive ottenute da somme di tones e overtones prodotti dalle corde di chitarre elettriche e dal feedback generato dai sistemi di amplificazione. Dal 2006 collabora attivamente con Zapruder Filmmakersgroup nella realizzazione di colonne sonore per film e installazioni (Daimon, Pletora, Cock-Crow, Fault, All Inclusive, Joule e Suite) e nell’elaborazione di progetti sonori (Criptofonia, (s)wing e Suite). Nasce nel 2010 il progetto musicale in duo con Luciano Maggiore da cui ha origine la pubblicazione di Chàsm Achanés (Boring Machines, 2011) e “how to increase light in the ear” (Boring Machines, 2012). Negli ultimi anni ha inoltre collaborato con Pietro Riparbelli (K11), Mattia Dallara (Rymasth Music) Dario Neri (Macchine sonore) e con Francesco Serra aka Trees of mint (Lucus). Dal 2012 collabora con la compagnia Barokthegreat nella realizzazione di musiche per performance e videoinstallazioni. Le sue releases più recenti sono edite da Radical Matters (2009), Boring Machines (2011- 2012), Bruits netlabel (2011) e Manyfeet Under (2013-2014).

ISTITUTO FRANCESE DI FIRENZE
Palazzo Lenzi – Piazza Ognissanti 2, Firenze
Ingresso € 5.00
Info: prenotazioni@temporeale.it – tel. 055 717270