T-REX SQUAD, #alladeriva

I T-Rex Squad hanno realizzato l’ep #resistiallestinzione a inizio febbraio 2020, in pratica hanno preceduto di un mese il fatidico lockdown che li ha costretti a cancellare le tante date già programmate per promuoverlo, un vero peccato perché la band aveva sfornato un pugno di brani che sembravano fatti apposta per ottenere il massimo del loro potenziale proprio in sede live. In fondo, nonostante l’indole umile che li ha portati a sorprendersi delle molte attenzioni ricevute, i tirannosauri hanno capito ben presto che una gag nata da una serata in chiacchiere post-concerto si era presto trasformata in qualcosa di serio e per nulla trascurabile. Invece di lasciarsi scoraggiare dallo stop forzato e incuranti delle accresciute difficoltà logistiche, i quattro hanno deciso di battere il ferro finché caldo e affinare la propria visione con un nuovo ep che non solo conferma le buone impressioni ma fa compiere un bel salto in avanti al tutto. Questa volta i brani sono sei e riescono a dare un’immagine grandangolare dello scenario in cui si muovono i due tirannosauri protagonisti delle storie raccontate, così si va dal punk rock all’hardcore melodico, dallo street-punk a (persino) qualche battuta in levare, il tutto fagocitato all’interno di uno stile sempre più a fuoco e personale che fa della capacità di coinvolgere l’ascoltatore il suo punto di forza. Con l’aiuto di qualche amico fidato per le voci e del mitico Paso – che ha aggiunto un tocco di tastiere nell’ultima traccia – nonché di una cordata di label che hanno deciso di sostenere gli sforzi della band, i T-Rex offrono un ottovolante che sfreccia al ritmo di un punk-rock potente e anthemico, ma anche scanzonato e divertente, proprio come si conviene ad una giostra che funzioni a dovere. Il fatto è che, a dirla tutta, sotto la superficie conviviale qui le cose sono fatte sul serio e con una cura quasi manicale, tra suoni scelti ad hoc, testi che a leggere tra le righe dicono cose mica tanto da ridere e soprattutto quella voglia di offrire al proprio pubblico un immaginario in cui immedesimarsi e con cui sentirsi in sintonia, perché a pensarci bene se amiamo certi suoni e certe situazioni forse siamo un po’ tutti Dino e Rexa: con quella sensazione di essere sbarcati in un mondo che fatichiamo a comprendere e che spesso ci sembra fuori di testa. Insomma, saranno pure dei dinosauri scampati al meteorite, ma per quanto ci riguarda sembrano gli unici ad avere le idee chiare in mezzo a questo caos. Speriamo sia davvero la volta buona che si torna a suonare in giro, noi nell’intervista vi indichiamo anche quando e dove il disco verrà presentato su un palco, fateci un pensierino.

Tracklist

01. Pericolo
02. Fine/Inizio
03. #Ansiangelo
04. Guerra
05. Progetto Dino
06. N’Oi Ragazzi