SOCIOCLAST, Socioclast

I Socioclast, trio grind californiano, si formano nel 2018 con l’idea di creare un progetto musicale che riporti il grindcore ai suoi albori, seguendo le orme di Discordance Axis, Nasum e Avskum. Ciò che caratterizza il loro sound è l’unione degli elementi distintivi del grind con riff di chitarra e basso tipicamente death metal e soluzioni d-beat e punk/hardcore anni ’90 nella velocità d’esecuzione e nella durata dei brani. Il 19 febbraio 2021, sotto la Carbonized Records, hanno pubblicato il loro esordio  Socioclast, sedici brani coi quali mostrare il loro marchio di fabbrica: deathgrind pungente abbinato con una scrittura graffiante e sociopolitica. Dall’inizio alla fine è ben evidente il messaggio che il gruppo vuole dare, sia a livello di contenuti (denuncia sociale appunto), sia a livello musicale, spaziando tra più stili e piazzando una discreta quantità di inserti feroci compressi in un breve lasso di tempo, così da non fare di questo disco la solita minestra di musica estrema.

Con il primo singolo “Eden’s Tongue”, dove si parla del fenomeno odierno dell’autodistorsione della realtà, si assiste a una vera e propria anticipazione dell’album grazie ad attacchi efferati e voce cavernosa. Sin dall’apripista “Surveillance/Normalization/Examination” Socioclast lascia uscire la sua personalità violenta e veloce, scuotendoti con le sue sonorità rabbiose ed impetuose attraverso blast beat serrati, duri riff di chitarra e basso, e voce sepolcrale. Spicca anche il brano “Psychodrone”: per mezzo di riff più thrash, vocalità glaciale e diabolica e blast beat lacerante in meno di un minuto ti avvolge nella sua atmosfera aggressiva.

I Socioclast toccano diversi stili senza snaturare le loro radici, riuscendo ad attirare l’attenzione di un pubblico più vasto.