SEILA CHIARA, Rive

Rive

Emo di ritorno.

Primo full-length per i francesi (Lione) Seila Chiara. Pubblica la tedesca Moment Of Collapse, che continua a sondare l’underground legato, nella fattispecie, alle nuove propaggini del post-hardcore contemporaneo. Questo Rive è composto da tracce articolate, spesso atmosferiche, dove affiorano minuscole scorie math (“Smitten Kitten”) e dove appare, in fondo, anche il fantasma gemello del post-rock di marca statunitense (“Gaea”). Il cantato è a volte sguaiato (pensate sempre alla scuola americana più pop, inutile fare paragoni) e le chitarre, come da copione, comandano il gioco. Non sembrano esserci particolari sussulti stilistici, a dire la verità: insistiti arpeggi a parte, e crescendo di prammatica, il disco sa di onesto ma tutto sommato poco interessante excursus estetico/musicale. Pensiamo, ad esempio, alla batteria di “White Elephants”, persa nei ghirigori chitarristici vagamente jazz e nel cantato wave, o alla paradigmatica “Katie, Bar The Door”, tutta spasmi vocali (flusso di coscienza e astio verso qualcuno sembrano andare a braccetto nel testo) e chitarre convulse. Un emocore sofferto, insomma, mai però troppo cattivo. I Seila Chiara danno la sensazione di conoscere a menadito i linguaggi messi in pratica, ma allo stesso tempo non li padroneggiano abbastanza da essere in grado di “uscire dal recinto”. Hanno chiaramente bisogno di crescere, sembra scontato ribadirlo, ma è proprio il caso loro. Al prossimo giro.

Tracklist

01. Smitten Kitten
02. Fatuity Fair
03. The Mutiny Of All Your Gestures
04. Gaea
05. White Elephants
06. Katie, Bar The Door
07. Fine