RUE ROYALE, Guide To An Escape

Guide To An Escape

È un disco dal grande respiro, romantico e desolato, Guide To An Escape dei Rue Royale. Sposati dal 2006, Brooklyn e Ruth Dekker avevano partecipato a Variations degli Hundreds. Per fortuna qui ci sono solo loro e magiche composizioni elettro-acustiche. Nessuna svolta particolare, si tratta proprio di classico indie-folk basato su melodie incantevoli e soffici, ricamate attorno ad arpeggi acustici con lievi inserti di elettronica a segnare il beat, mai invasivi, ma fondamentali per l’atmosfera. Possono richiamare i Notwist come i Múm o chissà chi altro. Quello che conta è che per tutta la scaletta non v’è cedimento alcuno. La scrittura e, quindi, la sostanza sopravanzano di miglia e miglia la forma. Il rischio è quello di passare inosservati a un ascolto rapido, la meraviglia è quella di (ri)scoprire uno dei migliori dischi del 2012, capace di attirare l’amore di chiunque, almeno un po’, apprezzi questo tipo di folk/pop. Anche quando lievi venticelli di elettricità penetrano dalle finestre socchiuse (“Meant To Roam” e “We’ll Go On Allright”), ci si stupisce di quanta misura e sicurezza stilistica siano capaci i Rue Royale. Ci si innamora, con la certezza che ci sarà un addio, ma nel frattempo, il desiderio di godersi il momento sino in fondo.

Tracklist

01. Guide To An Escape
02. Halfway Blind
03. Flightline
04. Get Me Standing
05. Blame
06. Knocked Back To Start
07. Crater
08. Meant To Roam
09. We’ll Go On Alright
10. Foreign Night
11. The Search And Little Else