Riparte oggi Dobiarteventi

Dobiarteventi

Riceviamo e pubblichiamo.

Manifestazione Artistica Multimediale – XVIII edizione
7-9-10-11-12 agosto 2019
Dobialab, Via Vittorio Veneto 32, Dobbia, Staranzano (GO)
www.dobialab.net

EVENTI

Mercoledì 07 agosto

h 20:30 – Evento speciale al Lido di Staranzano

Lag OS (ESP) – sound walking performance

Rubén Patiño – composizione, ideazione

Lag OS ci introduce a DAE 2019 con una passeggiata sonora ultra–sintetica nel contesto naturale del Lido di Staranzano, per esplorarlo e riscoprirlo come scenario di un itinerario ai limiti della musica ambient.

h 22:00 – presso Dobialab

PADDY STEER (UK) – live performance

Paddy Steer – sintetizzatori, voce, batteria, tastiere, xilofono, costumi

Direttamente da Manchester (o dallo spazio?) il furgone di Paddy fa sosta a Dobialab col suo carico di 250 kg di sintetizzatori autocostruiti e copricapi autocuciti per un’inaugurazione oltre alla stravaganza.

Prima, dopo, durante:

HYBRIDA SOUND & LIGHT SHOW (ITA) – live visuals & dj set

http://www.hybridaspace.org/

Con diapositive, tavolette grafiche e incredibili selezioni musicali, Hybrida continua la collaborazione con DAE anche per quest’edizione del festival.

Venerdì 09 agosto

h 21:00

SAN IGNACIO (ARG) – nuova musica popolare latinoamericana

live electronics, charango, programming

L’astro nascente argentino della cumbia digitale ci proporrà un set di elettronica minimalista squisitamente mixato con ritmi sudamericani per trasformare il lago di Dobbia nel delta del fiume Paraná, quando il sole tramonta.

ISLAND (ITA) – cumbia digital – istituto italiano di cumbia

campionatore, midi controller, Pioneers djs1000, Apc40 mk2, Kaoss pad

Island evoca giungle e paradisi tropicali ricreando con l’uso dell’elettronica riti sciamanici contemporanei. Ad accompagnare la performance il video di Davide Toffolo “Viaggio virtuale nei paesaggi del Sudamerica”.

Prima, dopo, durante:

DJ JABJABJABJAB (ITA) – djset musica atipica con ritmi atipici

Selezione di musiche del mondo

Sabato 10 agosto

h 21:00

SPATEMBA (ITA) – elettronica, sperimentale

Manuel Gereon – elettronica e percussioni
Marco Fregonese – elettronica, voce ed effetti
Bianca Nicolescu – live visual

Il giovane duo di musica elettronica proporrà un set techno-ambient con l’utilizzo di percussioni elettroniche, sintetizzatori ed effetti, accompagnati dai live-visual di Bianca Nicolescu.

UHFF! presenta Viva Mandela Viva! (ITA) – A/V performance

Andrea Bastogi – elettronica, video

Appena sentita la notizia della morte di Nelson Mandela, Uhff! ha preso il primo volo per tuffarsi in quello che è considerato “il funerale più imponente della storia”. Le immagini raccolte ci portano tra la gente di Mandela prima del funerale e poi per le strade delle città e dei villaggi del Sudafrica.

LENHART TAPES (SRB) – multitape noise

Vladimir Lenhart – walkman, cassette

Awesome Tapes from Africa? No! Terribili cassette dalla ex Yugo! Vladimir Lenhart accartoccia con attitudine punk loop di ritmi industriali, canti mediorientali, sassofoni urlanti e rumori amorfi in un’unica meshalka di 4 walkman.

Prima, dopo, durante:

EL ARMERON CALLEJERO DE PREZ Y DANDA (ITA) – djset

Selezione ballereccia della più alta carica di Dobialab

Domenica 11 agosto

h 21:00

RICCARDO SINIGAGLIA plus MAISTAH HORNS & DOBIALAB GUESTS (ITA) – free jazz psichedelico

Riccardo Sinigaglia – sintetizzatori, elettronica
Clarissa Durizzotto – sax alto, clarinetto
Mirko Cisilino – trombone, tromba, corno francese

Secret special guests…

Riccardo Sinigaglia è docente di musica elettronica al Conservatorio di Milano, ma questo non gli impedisce di amare profondamente la musica sfasata. Dagli anni ’70 unisce mondi musicali apparentemente lontani tra loro. Prima con Futuro Antico, poi con Doubling Riders e ancora con altre decine di collaborazioni, spesso intergenerazionali, così come farà a Dobialab, proponendo un set in solo e uno assieme ai local heroes.

Prima, dopo, durante:

WANDA LUMEN (ITA) – live visual

https://vimeo.com/wandalumen

WANDA LUMEN è un progetto di visual art ideato da uno scienziato videomaker (Francesco Scarel) e una illustratrice naturalista (Elena Perco). Legno, carta, inchiostro, luci, microscopi, magneti, vecchi monitor e un sintetizzatore video analogico creano e proiettano colori e forme mutanti.

Lunedì 12 agosto

h 21:00

PIENO E VUOTO (Voll und Leer) (ITA) – performance musica e pittura

Arianna Ellero – performance, azione pittorica
Paolo Pascolo – flauto, flauto basso, sax tenore, elettronica
Stefano Giust – batteria, percussioni

Azione pittorica e azione sonora, antichi pigmenti, gesti, respiri e nuovi suoni elettronici. Manifestazioni indipendenti che grazie ai processi aleatori, possono essere messe in relazione tra loro direttamente dal pubblico, in uno stimolante e creativo assemblaggio visivo e sonoro.

MAG (SWE) – noise elettroacustico

Magdalena Ågren – trombone, megafono, voce, live sampling e looping

News

MAG campiona dal vivo i suoni che produce con i suoi strumenti, la propria voce e il rumore che la circonda per costruire musica partendo da zero, a volte sobria e suggestiva, a volte caotica e selvaggia: i Dresden Dolls incontrano le Bikini Kill, produce Thurston Moore.

ESPOSIZIONI

ADRIANA BIDIN, ENRICO COLUSSI, GIACOMO SORANZIO (ITA) – installazione video

Fragmenti

“Fragmenti” è il video dei mutamenti spazio–temporali dei visi, dei corpi e degli strumenti di una ventina di persone. Chi sono le persone che vivono e fanno vivere Dobialab e che con la loro creatività hanno contraddistinto il peculiare stile dell’associazione. Sullo schermo vediamo ragazzi e ragazze che hanno dato l’impronta a Dobialab e ne hanno costruito l’anima. Qual è l’anima di Dobialab? Dobialab è un lampo nel buio, è una luce nella nebbia.

LORENA CANTARUT (ITA) – installazione interattiva

Heed

Heed è una scultura sonora interattiva capace di ascoltare e rispondere ad input esterni, deformando la propria struttura grazie a una lega metallica a memoria di forma: il Nitinol. Ho sviluppato una scultura sonora la cui forma viene controllata e deformata attraverso algoritmi digitali derivanti dalla capacità di “Heed” di ascoltare gli input acustici emessi dal pubblico.

GIACOMO LASER e FRANCESCO SELVI (ITA) – video a cura di Alessio Galbiati

MELASSA – Opere brevi

Come la melassa le opere brevi di Laser e Selvi ti si appiccicano addosso e non se ne vanno più. I filmati di Laser nascono con l’intenzionalità d’esser “altro” dall’ordinario, danno vita a continue sorprese spiazzanti, ludiche ma profondissime riflessioni sulla condizione umana, e sono dotate di una magica qualità alchemica. Il cinema di Selvi porta lo spettatore in una spiazzante dimensione surreale attraverso giocosi marchingegni narrativi; un cinema sorprendente all’interno del quale il gioco è affare serissimo che cela, dietro l’apparente nonsense, profondità malinconiche e una feroce critica agli usi e dei costumi dell’ipotetica normalità quotidiana benpensante.

RODOLFO LIPRANDI (ITA) – installazione

La sua ricerca artistica spazia dalla scultura alle installazioni di Land Art utilizzando materiali naturali. L’indagine principale è il rapporto uomo-natura. L’analisi di forme presenti in natura (la riproduzione ma anche l’uso diretto di oggetti trovati) e la possibilità di modificarle o di assecondarle; i cicli vitali; la materia organica (e non) destinata a deteriorare, a deperire o a mutare, soggetta al tempo.

BIANCA NICOLESCU (RO) – installazione

Oasis

Situata nell’ambiente più tranquillo e intimo, l’installazione ha come obiettivo quello di creare un’immagine fisica dei paesaggi mentali: colorata, casuale, irregolare, ripetitiva, ossessiva, quasi fastidiosa. Dato che il pubblico è praticamente costretto a provare l’opera per almeno una piccola quantità di tempo, intimamente chiuso nello stesso spazio con esso, proprio come con la mente di ognuno, “Oasis” si propone di trovare la serenità e la calma nella confusione.

ALBERTO NOVELLO (JESTERN) (ITA) – installazione A/V

Celestial Harmonies

Alberto Novello definsce le sue opere come architetture multimediali probabilistiche, al limite tecnologico tra instabilità ed errore, espressività e fallimento. “In Celestial Harmonies ho hackerato un Vectrex, una game console degli anni ’80, per riportarlo in vita nella forma di uno zombie ibrido: mezzo analogico, mezzo digitale. L’ho scelto per il suo fascio luminoso e l’ho hackerato in modo da poterci disegnare forme usando il suono”.

NETHANEL TREVES e VALERIA MASU (ITA) – video

Tous le mondes detestent la police (et le supermegamonstre)

Cortometraggio realizzato in stop-motion utilizzando solamente spazzatura di ogni tipo. Il film segue le avventure di uno sventurato robot tecnofobo alle prese con le forze del male.

LEONARDO ULIAN (ITA) – installazione

Technological mandala 116 – Transit within the black square

Attraverso un puro esercizio di geometria, il “TM 116 – Transit within the black square” è un universo ideale fatto di infinite connessioni tra persone, oggetti, sentimenti, stati, pianeti e menti. Omaggio diretto al famoso “Black square” del Suprematista Malevich, anche il mio TM 116 punta all’asciuttezza della rappresentazione per diventare altro, un oggetto mistico di cui il microchip è vera icona del XX secolo.

SOS SAVE OUR SEATS (Dobialab) – installazione

Dobialab propone un progetto aperto in forma di laboratorio creativo per dare nuovi colori al proprio parco sedie e diffondere così la creatività anche nell’uso quotidiano.