PLUTONIUM BABY, Blast! – Sci-fi Music For Contemporary Freaks

Chitarra, synth e batteria come uniche armi di questo terzetto formato da musicisti di Motorama e Cactus e giunto al suo terzo album – senza dimenticare una cassetta e lo split con Margaret Doll Rod – in uscita per Area Pirata. Blast! (Sci-fi Music For Contemporary Freaks) è un titolo che dice già tutto quel che troverete dentro al disco: garage punk coinvolgente e con la carica giusta per far muovere i culi, anthem che esplodono intorno a riff grattugiati senza troppi complimenti e sparati in faccia all’ascoltatore, sui quali si stendono giri di synth ipnotici, vocals graffianti e un drumming che si fa carico di donare la giusta botta ritmica al tutto. Musica per freaks appunto, meglio ancora da misfits, sempre fuori luogo eppure immancabili quando c’è da far casino e dare alla festa la giusta spinta per riscaldare l’atmosfera a dovere. Come una collisione tra Stooges e Devo, Suicide e B-52s, con in più un forte retrogusto di garage revival e noise caustico, verrebbe da dire i primi Miracle Workers rifatti dai Pussy Galore, tanto per far capire il tasso di follia che sprigionano le dodici tracce di questa selezione per autostoppisti galattici. Vengono in mente le immagini di “Mars Attacks!”per via di quel misto di fantascienza da b movie, kitsch e modernariato futurista, a suo modo irresistibile e contagioso proprio perché il gioco è scoperto e portato avanti con sconcertante disinvoltura, il che rende il tutto perfetto come colonna sonora per serate in libertà dal grigio aplomb della vita quotidiana. Il bello è che i tre riescono a tirar fuori brani irresistibili senza perdere la naturalezza di chi suona divertendosi e non si sforza per farlo strano a tutti i costi. A chi si rivolgono? Probabilmente a tutti coloro che abbiano voglia di seguirli in questo folle viaggio a ritroso nel tempo tra tecnologie strampalate e chewing gum dai gusti e dai colori improbabili. Noi saliamo a bordo senza pensarci due volte.