ORIGIN, Unparallaled Universe

Un album che conferma il periodo di stanca della band statunitense: dimentichiamoci le imprevedibili soluzioni ritmiche che governavano il sound di Antithesis, ultimo lavoro di un certo rilievo a firma Origin. In queste nove canzoni, tralasciando la cover di “Revolucion” dei Brujeria, manca la voglia di spingersi oltre come in passato. Il brutal di Unparalleled Universe è figlio di un appiattimento compositivo che se da una parte è dovuto al genere suonato, dall’altra è il prodotto di un’inerzia artistica voluta dagli Origin, ai quali pare forse di aver trovato una formula vincente nella misura in cui soddisfa i fan più intransigenti. Certo è che chi voleva idee ritmiche diverse e sperimentazione dinamica rimarrà deluso. Già l’iniziale “Infinitesimal To Infinite”, che richiama solo nel titolo il capolavoro Informis Infinitas Inhumanitas, ci avverte che l’inventiva che contraddistingueva la band verrà a mancare. Certo, ci sono aperture melodiche che potrebbero dare un po’ di respiro bilanciando la brutale veemenza tecnica, ma non convincono in pieno. Poi, in “Burden Of  Prescience”, si possono ascoltare anche echi lontani di death core intervallati da strutture grind core, che però alla fine rappresentano solo un elemento di confusione.

In definitiva Unparalleled Universe non dice nulla di nuovo né sugli Origin né tanto meno sul death metal più brutale e tecnico. È meglio affidarsi agli ultimi album di Hideous Divinty ed Antropofagus.

Tracklist

01. Infinitesimal To The Infinite
02. Accident And Error
03. Cascading Failures, Diminishing Returns
04. Mithridatic
05. Truthslayer
06. Invariance Under Transformation
07. Dajjal
08. A Burden of Prescience
09. Unequivocal
10. Revolución (Brujeria cover)