NOTTURNO CONCERTANTE, Canzoni Allo Specchio

Canzoni Allo Specchio

Lampante dimostrazione di come sia meglio puntare alla qualità piuttosto che alla quantità. Sono passati dieci anni da Riscrivere Il Passato, ultimo disco in studio del Notturno Concertante, storica band italiana che sopratutto nei primi anni Novanta si è caratterizzata per le sue produzioni di rock acustico dalla matrice progressive.

Oggi – dopo una lunga assenza dallo studio ma non dal palco – esce Canzoni Allo Specchio, album dedicato alla memoria di Antonio D’Alessio, brillante bassista prematuramente scomparso. Il nuovo lavoro vede, accanto alle chitarre dei fondatori Lucio Lazzaruolo e Raffaele Villanova, una nuova formazione con Carmine Marra ai fiati, Carmine Meluccio al violino, Giuseppe D’Alessio al basso, Simone Pizza alla batteria e Gabriele Moscaritolo alla fisarmonica, oltre a Giuseppe Relmi in qualità di vocalist. La capacità compositiva e la facoltà di immergere l’ascoltatore in delicati acquerelli sonori è rimasta invariata e i dieci brani che vanno a comporre il disco ne forniscono le diverse sfaccettature: dal testo di Stefano Benni immerso nei sapori etnici di “Ahmed L’Ambulante” alla toccante “Le Anime Belle” (la cui splendida coda orchestrale merita senz’altro una citazione), dal cantato in inglese di “The Price Of Experience” ai toni drammatici di “Lei Vede Rosso”, il tutto inframmezzato da deliziosi e mai scontati frangenti strumentali.

Un ritorno sulla scena discografica riuscitissimo, dove delicatezza e sensibilità, unite a capacità tecniche e di scrittura al di sopra della media, la fanno da padrone e che giustifica pienamente la lunga attesa.

Bentornati.