NOOTHGRUSH / CORRUPTED

Nichilismo asfissiante. Come essere immersi in una vasca di acqua ghiacciata e lasciati lentamente morire. Questo è lo split fra due titani dello sludge/doom, gli americani Noothgrush e I giapponesi Corrupted. Vent’anni ci sono voluti perché qualcuno si decidesse a ridare nuova vita a questo capolavoro. Eh sì, perché qui parliamo del 1997. Tempi in cui il doom e lo sludge non erano sulla cresta dell’onda come oggi. Tre pezzi, tre capolavori di brutalità e violenza sonora. I primi due sono a firma Noothgrush, e sono un apocalisse di tormento mentale. Riff lentissimi, spigolosi, una batteria secca e potente. Una voce carica di odio, urlata e sforzata. Testi sul marciume della razza umana, sullo schifo che ci circonda. Un suono nervoso e nevrotico, inquieto come i nostri tempi. L’ultimo pezzo è a firma Corrupted. Qui entriamo davvero nella tortura auditiva e psichica. Inactive è un brano di quattordici minuti e cinquantasei secondi, un viaggio verso l’abisso più oscuro e profondo, verso il dolore come ultimo stadio finale prima della cessazione dell’essere. Un rantolo disperato, un grido che suona come un’orribile profezia. Un brano dall’incedere assassino, giocato sull’esasperazione, su una voce cattiva e roca, velenosa, su riff spossanti e deliranti. Se ve lo siete persi due decenni fa, rimediate immediatamente. Questo disco è in grado di far molto male ancora oggi…