NICOLA CORTI + MOON RA, E.S.P. [+ full album stream]

NICOLA CORTI + MOON RA, E.S.P. [+ full album stream]

Continuiamo ad occuparci di Artetetra, collettivo marchigiano che sta iniziando a farsi spazio tra le tape label italiane dedite alle sperimentazioni più libere. Il concept di E.S.P. è legato al sonno, ai sogni e alle percezioni extrasensoriali, e se la musica è sempre stata di grande aiuto per accogliere e convogliare verso di sé un certo tipo di esperienze aumentate, questa cassetta è un’ottima preparazione. Non ricordare i propri sogni al risveglio o rimanere stupiti di fronte a qualcuno che afferma di avere un déjà-vu significa non essere predisposti all’ammettere che esista un mondo interno altrettanto vasto e dettagliato oltre a quello visibile. La realtà può sembrare già abbastanza complicata senza doversi svegliare con la sensazione di aver visto un film assurdo che condizionerà tutta la giornata, ma basta far scattare qualche meccanismo di sincera accettazione per far sì che il sonno diventi parte integrante della propria vita, un proseguimento naturale di azioni e pensieri, e non solo un momento di stand by. Le musiche di Nicola Corti e Maria Rosa Sarri si addentrano in questo mondo parallelo, fatto di città, strade, scorci che si possono visitare solo ad occhi chiusi e sensazioni fulminee diurne che sarebbe utile imparare a leggere e comprendere. Attraversando le fasi del sonno, ci scaldiamo in una penombra azzurra, ancora disturbata dall’eco vivida della realtà (“Intro – DormiVeglia”), una scena di cartapesta che va man man frantumandosi mentre ci immergiamo in acque più profonde e quiete (“Twilight Zone”) per arrivare a momenti cruciali segnati da frammenti drammatici di colonne sonore che si incastrano dentro una composizione eterogenea e variabile, tra cassette, synth modulari ed effetti di ogni tipo (“R.E.M.”, “A Dream”). L’ascoltatore è libero di far proprio ogni stimolo lanciato e ogni frammento di suono per modellarli sulla propria esperienza sensoriale, lasciandosi guidare da qualsivoglia ricordo o sensazione. “Hyncoubous” e “Outro” – Woke Up percorrono a ritroso il ponte dal quale siamo partiti, lasciando una caratteristica scia di inquietudine e turbolenza che accompagna il risveglio dopo un sogno intenso.

Ancora scettici dopo questo ascolto? Riavvolgete il nastro e ritentate.