NECROT, Blood Offerings

Finché esisteranno gruppi come i Necrot, il death metal old school non morirà mai. Giungono al loro full length di esordio dopo averci incendiato i padiglioni auricolari con tre ottimi demo racchiusi nella compilation Labyrinth. Death metal old school, appunto, inchiodato al triennio 1990-1992. Un tornado di riff spacca ossa, drumming forsennato e voce ringhiosa. Quello che mi ha colpito è la profonda coesione che una band così giovane ha saputo sprigionare attraverso questo vinile: l’insieme suona fluido, convincente e assassino. Non un cedimento, non un abbassamento di tono: sono qui per annichilirvi e lo faranno senza troppi complimenti. I riferimenti sono quelli di classici senza tempo come Demigod, Bolt Thrower, Master e tutti quei gruppi death metal che hanno popolato i nostri incubi peggiori. Accelerazioni malevole, stacchi carichi di odio e rabbia e in generale quell’atmosfera malsana che è imprescindibile in questo tipo di suono. Il tutto punteggiato da un certo gusto per la melodia, che rende il disco ancora più ammaliante. La registrazione è tenebrosa e cavernosa, con suoni pastosi ma mai confusi. Una piccola grande gemma, che ogni vero fan del death metal deve avere assolutamente. Hail to the kings!