MY DEAR KILLER & MATTEO UGGERI / MODERN DAY MONKS, Blind Tarots

Intrecci, comunanza d’intenti, ipotesi anche funeste, questo viene in mente all’ascolto della nuova cassetta licenziata dalla Under My Bed di Stefano “My Dear Killer”. Blind Tarots, oltre ad avere come ispirazione i tarocchi, è una collezione di prove, di ritagli di musiche in acustico, alle quali viene concesso di vedere la luce (opportunamente processate dalle macchine di Uggeri/Sparkle In Grey), ma che rimangono timide per antonomasia; in sostanza, più la si ascolta e più rimane la sensazione che sia musica per pochi, per chi è alla ricerca del fungo particolare nascosto nella foresta. Fuor di metafora, il primo lato è – come accennavo – tutto per la liaison tra Stefano e Matteo, arpeggi (la bucolica prova di “I Fiori Del Demonio”), voci campionate, umori vagamente post-rachelsiani e sempre prossimi a una chamber-music bastarda (“Il Seme Dell’Odio”), mai in odore di accademia (“Le Radici Del Male”). L’altra parte vede invece protagonista Modern Day Monks (l’americana Sarah Dunevant), che se ne esce con una composizione unica, suddivisa però in sette episodi, tra le quali spiccano la ballata vagamente slintiana “I Don’t Know” o le atmosfere tetre della irrisolta (volutamente forse) “Something Sweet For Dinner”. Blind Tarot è il classico lavoro collaborativo adatto ai più curiosi ed ai collezionisti, se date un’occhiata all’artwork capirete facilmente anche il perché…