MOURNING [A] BLKSTAR, Flowers For The Living

Robert James Hutton, noto come Bobby o Lil Bobby Hutton, non aveva ancora compiuto 18 anni quando fu ucciso in uno scontro a fuoco con la polizia (Eldridge Cleaver, che era con lui, sostenne che era disarmato e con le mani in alto quando fu raggiunto da una dozzina di colpi). Era il primo e più giovane membro del Black Panther Party, al quale aveva aderito dopo averne incontrato i fondatori, Huey P. Newton e Bobby Seale. A lui è dedicato il penultimo brano del nuovo pirotecnico album dei Mourning [A] BLKstar e questo restituisce immediatamente la temperie artistica e politica nella quale questo lavoro si inserisce.

Mourning [A] BLKstar è una formazione ad assetto variabile, in giro da diversi anni e di base a Cleveland nell’Ohio, voluta e guidata da RA Washington e LaToya Kent, fondatori anche dell’etichetta Cleveland Tapes, attiva dal 2001 e descritta come un’incubatrice per arte, media e musica.
Nelle loro stesse parole si presentano come un amalgama multigenerazionale e multigenere (in entrambi i sensi) di cultura afroamericana. Un vero e proprio collettivo, come questo album dimostra ampiamente, visto che stavolta la scrittura dei brani è il risultato di un lavoro corale e frutto di lunghi tour (la band è stata anche gruppo di supporto per Lonnie Holley). Vanno inoltre segnalate le presenze di cantanti ospiti (Lee Bains III), del rapper Fatboi Sharif e l’ingresso definitivo di Jah Nada, già tecnico di registrazione per il precedente lavoro The Cycle. Flowers For The Living, ovverosia fiori per i vivi, si riferisce alla riflessione attribuita ad Anna Frank, che così esprime la sensazione di quanto il rimpianto sia più forte della gratitudine, da cui deriva la necessità non solo di onorare i morti ma anche la volontà e il desiderio di rendere il giusto omaggio ai viventi.

Questo nuovo lavoro è un nuovo importante tassello della ricerca infinita di questi artisti animati dalla curiosità, dal desiderio di muoversi liberamente nel ricchissimo solco della grande musica nera, senza confini e senza regole prestabilite, e dalla gioia di suonare (come sa bene chi li ha visti dal vivo); simili, in questo senso, a una formazione altrettanto libera e prorompente, la Burnt Sugar The Arkestra Chamber fondata dal compianto Greg Tate.

Flowers For The Living è un album gioioso, liberatorio, ricco, sfrontato, erotico, erratico e felicemente consapevole.