MORTAL SCEPTER / DEATHRONED, Split

MORTAL SCEPTER / DEATHRONED, Split

È forse la prima volta che su The New Noise si parla di un’uscita della Dying Victims. Questa etichetta tedesca è il perfetto esempio di come il motore del far uscire e distribuire dischi possa sì essere il desiderio di lucro o di riconoscimento, ma anche, ed è questo il caso, la passione per la musica. Sembrerà un discorso retorico ma, oltre a conoscere bene l’oggetto di queste righe, basta guardare il catalogo delle uscite, composto per lo più da gruppi nuovi e/o sconosciuti. Quello di Dying Victims non è certo un approccio basato sulla brama di commercio. Non fanno eccezione questi due gruppi francesi che si dividono l’oro nero di questo disco (leggasi: vinile).

I Mortal Scepter presentano due pezzi loro e una sorvolabile cover dei Death, e non deludono le mie aspettative: la scuola francese death/thrash fa capo a maestri del calibro di Agressor e Massacra, cioè dei punti fermi nella mia formazione di genere. I nostri si inseriscono con costrutto nel sotto-sotto-sotto-filone: personalità magari non prorompente, ma pezzi entusiasmanti.

I Deathroned anche loro due originali e un’altrettanto sorvolabile cover degli S.D.I.. Non sono male, ma il loro thrash germanico (vedi Destruction) affonda un po’ nella melma dell’affollamento di genere.

Disco comunque assolutamente consigliabile per tastare il polso dei fermenti metal estremi sotterranei e per supportare un’etichetta meritevole.