MOLOTOY, The Low Cost Experience

The Low Cost Experience

Chitarre, slanci rock, ombreggiature post-rock, basi glitch, suonelli ottenuti tramite iPhone, Wii o, come recita la press release, sperimentando il protocollo di comunicazione OSC, che consente a diverse applicazioni e dispositivi elettronici di scambiarsi dati in tempo reale su un supporto di rete. A richiamare classicità: giri di archi, theremin fosforescenti e strumenti autocostruiti. Tutti ingredienti per un disco noioso, superato, portatore solo di un guazzabuglio di idee scontate e già digerite. The Low Cost Experience, invece, è tutto il contrario. I tre Molotoy magari non hanno realizzato un capolavoro da ricordare da qui sino ai prossimi trent’anni, ma l’alternanza di registri e sfuriate, la buona alchimia che rende compagne di merende le idee musicali più distanti, il groove caldo che rincorre fraseggi più algidi, tutto concorre alla realizzazione di un disco che stupisce per quanto si faccia apprezzare e, dopo alcuni ascolti, anche amare. A suo modo, molto sorprendente.

Tracklist

01.Super Attack
02.Brain
03.We Are The Volvo
04.Holymount In The Rain
05.Kukkiko Ronf
06.Magical History Soup
07.Laqu
08.Mussaka
09.Werther
10.Digital Bohemien