MELVINS, Thunderball
Ero beato in camera che stavo ascoltando Load dei Metallica facendo finta che fosse un disco degli Alice In Chains, quando ho visto nel cielo il maso-segnale. Oddio, quando il commissario chiama bisogna rispondere veloce perché potrebbero essere arrivati dei promo in mp3 da collezionare e Vasco Viviani potrebbe fagocitarli velocemente.
«Maso ti prego, butta fuori al più presto una recensione noise, è successo un casino!»
«Che succede? I nuovi arrivati stanno recensendo il nuovo disco degli Sleep Token?»
«Peggio! Siamo sotto attacco!»
«Oddio, i maledetti hacker cinesi di Rockit? La propaganda russa di Rolling Stone?»
«No no, siamo rovinati! Sono quelli del forum del Mucchio!»
«Ma cazzo qui ci vuole Ash: è un attacco zombie! Che è successo?»
«Abbiamo nominato l’italian occult psychedel…»
«… ssssh pazzo!!! Non dirlo!!!»
«Ma perché?»
«Perché è come Beetlejuice o Joe Hendry: se la nomini arriva l’esercito dei non morti! Ma ne avrai parlato bene spero.»
«Ehm sniiii…»
«Sì o no?»
«Sìii sì sì… solo che…»
«Solo che, cosa?»
«È uscito fuori che questi dischi sono prodotti da Luiss.»
«Ma chi? Quello di Gennaro e Luiss? Ma non era morto? Avrà 100 anni.»
«Ma no! La scuola privata per imprenditori!»
«Ah. Che casino. E quindi? Hai mandato Vasco Viviani in avanscoperta?»
«Mi ha detto che aveva 36 recensioni da finire e che si sarebbe liberato non prima di tre ore.»
«Siamo fottuti. E tu che hai fatto?»
«Il solito: ho cercato di essere antipatico e buttarla sul personale per prendere tempo.»
«Ottima strategia: ha funzionato?»
«Hanno rinvangato quella volta che sul forum del mucchio ho chiesto info sui Ghost…»
«Noooo, maledetti!!»
«Ero giovane, mi sembravano simpatici. E mi sono fidato.»
«No, cazzo. È finita: loro si ricordano tutto! Facciamo così: io faccio una recensione dei Melvins, tanto non le legge mai nessuno, così l’engagement del sito diminuisce e loro se ne vanno.»
«Dici che funzionerà?»
«Deve funzionare!!»
I Melvins hanno vari modi per sbarcare il lunario. Uno dei più usati è quello di cambiare in minima parte la formazione e tirare fuori un disco che potevano fare anche con i titolari. Nel caso di Thunderball hanno preso il primo batterista che suonava con Buzz nel 1983 e messo Dale Crover al basso. Il risultato è un disco dei Melvins stile ultimo periodo con riffoni e canzoni sguaiate. Bello? Certamente. Utile? Sì, come l’italian occult psychedel… noooooooooooooo Vasco aiutoooooo.