Mazurek, Holy Tongue, Aho Ssan, XEXA il 18/6 a Roma per i vent’anni di Battiti

Di Fauves avevamo parlato su queste pagine per l’omonimo “festival oltre i generi ed i confini musicali”, che si è tenuto lo scorso ottobre all’Auditorium Parco della Musica, mentre questi concerti sono l’occasione per celebrare l’anniversario di una bella storia, eccola: il tempo vola e da quella prima puntata di Battiti a mezzanotte in punto del 16 giugno 2003 sulle note di “Look At The Moon”, prima sigla firmata Kip Hanrahan e per novanta minuti sonici dalle frequenze di Rai Radio3, son passati venti-anni-venti che significano un totale di più di 10000 ore di musica e parole!

Magazine radiofonico ideato da Pino Saulo, nato dalla sperimentale “Fuochi” e prima ancora “Fonorama”, inizialmente trasmesso cinque giorni a settimana, ma diventato presto quotidiano, vedeva e vede Saulo al microfono affiancato da collaboratori provenienti da tutta Italia, con esperienze e background diversi ma tutti ugualmente interessati a divulgare, trasmettere musiche ed iniziative indipendenti fuori dal mercato dell’intrattenimento convenzionale. Questa la prima crew stabile del programma: Saulo, Antonia Tessitore, Ghighi di Paola, Nicola Catalano. Da allora l’equipaggio non è rimasto identico, con qualche addio e partenze forse momentanee come quella di Giovanna Scandale, con nuovi arrivi come quelli di Chiara Colli e Simone Sottili in redazione, ma l’intenzione eterodossa di Battiti è ancor oggi palese, salda la fede a una visione globale delle musiche contemporanee, con segmenti radiofonici irrelati e sorprendenti, a cui si sono aggiunti nel corso del tempo contenuti in forma di interviste, registrazioni di concerti live ma anche cangianti Mixtapes senza soluzione di continuità, Top 5 di fine anno e reportage su rassegne musicali da tutto il mondo effettuati anche da fiancheggiatori e collaboratori vicini alla visione d’insieme della trasmissione.

Dunque alla Casa del Jazz romana si festeggerà il ventesimo compleanno di questo programma radiofonico abbastanza straordinario, tanto longevo quanto unico, con, oltre a tutta la comunità che gira intorno a Battiti, la partecipazione di musicisti eclettici che spesso sono passati dagli altoparlanti delle nostre radio e, attraverso la piattaforma Raiplaysound, dei nostri computer.

Ecco i nomi per i concerti in programma: gli americani Rob Mazurek, Damon Locks, Mauricio Takara con il nuovo progetto New Future City Radio, Valentina Magaletti e Al Wootton con Holy Tongue, la nuova star portoghese dell’afrofuturismo XEXA da Sao Tomè a Londra via Lisbona ed infine il francese Aho Ssan, esponente di spicco della nuova musica elettronica africana che presenterà il suo nuovo album Rhizomes, in uscita per la Other People di Nicolas Jaar. Da sottolineare che sono tutti live e progetti inediti a Roma e che ulteriori sorprese non sono affatto escluse!

Rinnovando l’invito a tutti gli amanti delle musiche dal mondo per il 18 giugno nei giardini di Villa Oslo in via di Porta Ardeatina 55, non si può che augurare lunga vita a Battiti ed allo spirito internazionalista che lo anima e ci accompagna da venti anni: “Para Todo La Luz Para Todos Todo”, me entiendes?