MAXCARNAGE, Schifo Vendesi

Nuova uscita per la giovane ma prolifica ÙA! Records, che continua a unire musica e fumetti: in questo caso affianca al nuovo disco dei Maxcarnage l’albo Ippocrate E Jones Acquistano I Prodotti, realizzato da Dr. Pira. La musica è un concentrato tellurico di grind, hardcore, punk, powerviolence, sludge, bandana-thrash e metal (per tacere di “Intro” e dell’outro di “www(dot)com”), il tutto centrifugato alla velocità della luce e a dir poco esplosivo come da migliore tradizione di una band che non fa prigionieri né su disco né tantomeno su palco, grazie all’energia inarrestabile che sa riversare sui presenti.

La capacità di far convivere all’interno di brani in apparenza caotici – e mai più lunghi di due minuti – una serie di variazioni sul tema, rallentamenti, aperture melodiche, oltre che di inserire sprazzi di linguaggi diversi, offre a ciascuna delle tracce un tratto caratteristico e al contempo perfettamente in sintonia col resto. In questo modo la proposta dei Maxcarnage si pone come una vera e propria scheggia impazzita dell’attuale panorama nazionale. Così accade che in una manciata di minuti – e senza chiedere il permesso a nessuno – questi folli guastatori si aggiudichino il match senza lasciare il tempo di schivare i colpi, tra l’altro senza venire mai a noia o puntare necessariamente sulla potenza di fuoco. Di sicuro si tratta di un banchetto per amanti dei sapori forti e dei gusti decisi, ma se un bel giro sulle montagne russe non vi spaventa, questo disco rischia seriamente di  stazionare per un bel pezzo sul vostro stereo. Chiudiamo con il sottolineare l’importanza degli interrogativi posti all’interno di Schifo Vendesi, che toccano temi fondamentali per il destino della nostra società e sono celati tra le pieghe di un approccio iconoclasta e sarcastico, spunti che vengono ripresi anche nell’albo di Dr. Pira.

se l’intrattenimento è sempre più una forma di controllo, vedremo nel futuro i poliziotti ballare?