MASSIMILIANO CERIONI – JULIAN ZYKLUS, Disgregazione

Con Massimiliano Cerioni ci siamo conosciuti a Berlino in occasione della sua partecipazione al CTM Festival 2023. L’abbiamo poi seguito per il suo primo album solista, Inner Landscape, un disco molto bello, meditato e risolto. Ma, qui sta il punto, i tempi cambiano, e non in meglio. Ecco allora questo nuovo Disgregazione, un lavoro a suo modo drammatico quanto intenso, costruito in simbiosi con Julian Zyclus (ex A Toys Orchestra e JoyCut), che arriva da Agropoli, dapprima expat a Bologna e ora a Berlino, pianista attivo in ambito sperimentale con produzioni di intima e folgorante bellezza come la raccolta Four Dimensional Waves.

Ebbene, entrambi – ce lo raccontano nelle note di copertina – hanno passato gli ultimi due anni in una situazione di estrema crisi esistenziale e difficoltà quotidiane: lo stato dell’arte a Berlino, per mille motivi, non è più quello del decennio precedente, idem quello del pianeta Terra, sull’orlo del baratro. È ovvio che l’album rifletta il contesto umano e socio-politico da cui scaturisce, con i tre lunghi brani “Strappo”, “Ultime Luci” e “Disgregazione”, che emergono come masse sonore sospese e minacciose (eppure mai opprimenti), attraversate da un senso di allarme che ne rappresenta la cifra estetica comune.

L’album, edito dalla francese Elli Records, nasce da performance elettroacustiche registrate in studio, lunghe improvvisazioni svolte in tre sessioni separate e in seguito rieditate in post-produzione da Julian Zyclus. Dalle composizioni live al missaggio, i due hanno lasciato trascorrere lunghe pause temporali di sedimentazione e riflessione per un risultato finale di enorme impatto acustico. Significativo citare almeno parte della strumentazione e delle macchine utilizzate: sintetizzatore drone-feedback, pianoforte campionato, no-input mixer, oscillatori analogici Rungler, generatore Korg Volca Kick, strumento a feedback a due corde, post-processore con delay e riverbero controllati da tastiera. Disgregazione sarà a breve, sia in rete che dal vivo, anche in versione visual, con immagini che ne enfatizzeranno l’intenzione, le tessiture e i colori specifici, trasformandolo in una compiuta operazione multimediale, settore a cui Massimiliano Cerioni si dedica fin dagli studi al Conservatorio dell’Aquila.

Per assonanze non casuali, gli ascolti di Disgregazione mi hanno evocato un paio di capisaldi del passato come la colonna sonora di Blade Runner e Disintegration dei Cure! Morale? Tre titoli consoni e sintonizzati per tempi distopici e assurdi… i nostri. “Speranza ce ne è in abbondanza, infinitamente tanta speranza, sì ma non per noi” (Kafka, fonte Max Brod).