Marzo 2017 al Bronson (RA)

Riceviamo dal Bronson e pubblichiamo.

Le prevendite per tutti gli eventi sono disponibili sul circuito VIVATICKET

3 Marzo
Lambchop

Il 4 Novembre 2016 è uscito “For Love Often Turns Us Still”— Titolo ufficiale “FLOTUS”, l’album che segna il ritorno dei Lambchop. IKurt Wagner mette da parte ciò che ha imparato negli ultimi 30 anni e si imbarca in un’avventura musicale che sfocia in un album che suona come nessun altro, o piuttosto, completamente e inequivocabilmente come lui. Wagner è sempre un maestro quando si tratta di riprendere minuzie e paesaggi drammatici della vita che riflettono i tempi più difficili. Le sue canzoni fragili, ma allo stesso tempo potenti raccontano tanto di piccoli dettagli della vita in un quartiere difficile di Nashville quanto del più grande schema delle cose.

4 Marzo
The Cavemen + The Gentlemens
Aftershow: THE VINTAGE PARTY

I The Cavemen sono la garage band più selvaggia in circolazione. Sono un misto di sesso, droga e rock’n’roll, con un tocco di punk rock lo-fi anni Settanta. Per amanti di The Sonics e Mudhoney. Aprono i The Gentlemens, che amano suonartele forte ditruggendo tutte le rabbie represse della vita attraverso racconti di storie selvagge, amanti sconosciuti e la difficoltosa relazione con il “global system”.

10 marzo
Rocky Votolato – Unica data in club del tour!

Ormai Rocky Votolato non è più uno sconosciuto in Italia, il texano d’origine presto trasferitosi a Seattle, che ha fatto conoscere la sua voce roca e greve, ma allo stesso tempo dolce e profonda, già in diverse occasioni. Dopo il suo primo periodo punk/hardcore, che termina nei primi anni del 2000, continua a girare il globo ammaliando le platee con le sue canzoni che hanno a che vedere più con il country/folk, ma un country/folk intriso di umiltà e devozione, due parole a cui Rocky ha sempre dato tanta importanza. Questo poi il perché si è affidato a produttori come Casey Foubert (Sufjan Stevens, David Bazan) e ultimamente su “Hospital Handshakes” Chris Walla (Death Cab for Cutie) per realizzare gli ultimi suoi lavori, ed il motivo poi per cui sul lato personale si è immerso in meditazione, filosofia e storia per molti anni, quasi per cercare un equilibrio che purtroppo qualche volta la vita cerca di toglierti.

11 marzo
Tiger! Shit! Tiger! Tiger! + Mood
Aftershow: FESTA ANNI ZERO

Foligno. Dall’unica regione del Centro Italia senza sbocchi sul mare, con gli occhi e le orecchie puntati oltre l’Atlantico. I Tiger! Shit! Tiger! Tiger! sono un power-trio attivo dalla metà del 2006 che si è fatto conoscere tramite esibizioni adrenaliniche in giro per lo stivale. L’indierock americano degli anni ’90 incontra il postpunk. Attaccata più alla tradizione originale del suono che alle riproposizioni più recenti e blasonate d’Oltremanica, la band sa generare un suono dissonante ed essenziale, che si alterna con rapide incursioni melodiche e sognanti. Presentano il nuovo lavoro “Corners”.

I Mood sono Daniele Maini e Francesco Molinari, e sono giovanissimi. Il loro motto è e continua ad essere “no stage, best stage”. È con lo stretto rapporto con il pubblico che i mood sono alla continua ricerca di trasmettere con la musica potenza ed emozione, solidità e concretezza. E’ così che questo gruppo impone il suo linguaggio, che non è influenzato da nient’altro oltre alla solidità e alla loro potente efficacia.

12 marzo
Tobjah (C+C=Maxigross) @ Fargo (Free entry dalle 18:00)

“Sono ritornato alle canzoni. Dopo sei intensissimi anni di tour con i Maxigross, ormai diventati una dilatazione elettrica diretta verso imprevedibili frontiere, ho bisogno di riprendere in mano la mia chitarra acustica per esprimermi senza filtri e sovrastrutture, come quando è cominciato tutto. Sarà la prima volta in cui girerò da solo, la prima volta in cui suonerò queste nuove composizioni, la prima volta in cui sperimenterò con la mia lingua madre. Tutto questo senza dover promuovere niente e non rappresentare null’altro che le canzoni che canterò. Poi conclusosi questo tour le registrerò per realizzare il mio primo album, con la produzione di Marco “Juju” Giudici e Miles Cooper Seaton”.

14 marzo
Blues Pills + Void Of Sleep

Dopo l’appuntamento speciale all’Alcatraz di Milano, i Blues Pills sono pronti a tornare in Italia nel 2017 per due concerti del loro Lady in Gold Tour. La band svedese sarà martedì 14 marzo al Bronson di Madonna dell’Albero (RA). La band sarà nuovamente in Italia per presentare il secondo album, Lady In Gold, uscito lo scorso 5 agosto per la Nuclear Blast. 10 nuove tracce per il quartetto americano-svedese-francese che, ancora una volta, ripropone un’intensa atmosfera rock, poderosa ma allo stesso tempo mainstream. La particolarissima copertina del disco porta la firma dell’artista olandese Marijke Koger-Dunham, già nota per i suoi lavori con Beatles, Cream e tante altre bands.
“Lady in Gold è un personaggio che rappresenta la morte – spiega Elin Larsson – ci siamo voluti allontanare dallo stereotipo del feroce mietitore”. I riferimenti mistici e dark riecheggiano in tutto l’album: odi dal suono spirituale, falsi messaggi di salvezza di un ingannevole messia, ballad emotive. Lady in Gold è stato prodotto in Svezia da Don Alsterberg e contiene tutta l’essenza dei Blues Pills.

18 marzo
Matteo Vallicelli + Kill Your Boyfriend
Aftershow: FESTA ANNI 90

Già membro dei The Soft Moon, Matteo Vallicelli è il primo italiano a firmare per la prestigiosa label di Brooklyn Captured Tracks con un album che esplora le potenzialità dei synth e delle drum machine. Con lui sul palco del Bronson il duo Kill Your Boyfriend, nel loro viaggio psichedelico fra passato, presente e futuro.

25 marzo
Paolo Benvegnù
Aftershow: THE VINTAGE PARTY

A tre anni di distanza dal disco “Earth Hotel”, Paolo Benvegnù torna con un nuovo album di inediti, “H3+”, dedicato alla perdita, all’abbandono e alla rinascita, un’antologia di visioni, dove la grazia, la molecola alla base della vita, riempie gli spazi tra le emozioni, conservando la memoria di quello che siamo stati e quello che saremo.
“H3+” conclude la trilogia iniziata da “Hermann” e “Earth Hotel”: un viaggio a tre tappe all’interno dell’anima.

31 marzo
Micah P. Hinson + Sunday Morning

A 10 anni di distanza dalla pubblicazione di “Micah P. Hinson and the Opera Circuit”, torna in Italia Micah P. Hinson, il folksinger texano tra gli artisti statunitensi più interessanti degli ultimi anni, per sette date esclusive, in cui si esibirà con la band; ad aprire i concerti gli italiani Sunday Morning.
In occasione del decennale, l’etichetta italiana Bronson Recordings, che aveva già dato alle stampe “Broken Arrow” nel 2015, ha ripubblicato in una Deluxe Limited Edition l’acclamato album del 2006.
Nato a Memphis e cresciuto ad Abilene, in Texas, Micah è dotato di un songwriting ispirato, sincero e potente, con liriche biografiche di una vita vissuta, un’adolescenza turbolenta nel Texas tra passione, droga, sfortuna e depressione. Una chitarra di matrice folk che non disdegna incursioni lo-fi e punk e una voce che scava nel passato della storia folk blues americana, un timbro profondo indimenticabile che rende ancor più crude e affascinanti le sue canzoni.