Mace., il gas nelle vene

Mace

Una volta, senza internet, sarebbe stato (quasi) un casino beccare la citazione iniziale del veneto Enrico Cesaro, che nel suo nuovo ep chiama subito in causa “Elephant Man”. La chiusura, forse, fa riferimento a “Calma Piatta” (la cui colonna sonora era di un certo Graeme Revell), mentre il titolo, chiaramente, ironizza su Adam Smith, dato che la musica non trasmette proprio lo stesso ottimismo di un tizio che pensava che una mano invisibile regolasse l’economia (oggi rischierebbe il linciaggio, anche se ieri lo avrebbero fatto Primo Ministro).

In attesa del full length, previsto per settembre su Eclipse Music, attacco un post-it col suo nome da qualche parte sullo stereo, dato che The Metamorphosis Through Dreams (cassetta per la Further Records, uscita a maggio 2013) e The Wealth Of Nations (cd-r sempre su Eclipse Music, fuori adesso) mettono curiosità, pur essendo parecchio diversi. La cassetta è molto passatista: qualcuno ci sentirà l’influenza dei Kraftwerk, qualcun altro il resto degli ormai rivisitatissimi pionieri tedeschi, qualcun altro ancora – in aggiunta – certe prime mosse della composita scena industrial. Per quanto mi riguarda, godibile.

Il cd-r, invece, compie uno scarto. Gli intenti qui sono meno revivalistici e si avvicinano di più a quelli di Demdike Stare e Raime (i più attenti noteranno qualcosa): si pesca sempre a piene mani dagli archivi, ma si cerca il meticciato con atmosfere e suoni del presente (il dopo techno, il dopo dubstep). In The Wealth Of Nations Cesaro è asciutto, essenziale e pulito, sa scavare in profondità con le basse frequenze e tiene conto del silenzio, nel senso che lascia respirare loop e campionamenti, senza accatastarli o giocarseli in maniera sbrigativa. Le sue scelte ritmiche sono un pelo troppo familiari, ma funzionali al discorso e tutto sommato non così banali. Non vorrei sbagliarmi, ma tra le pieghe del suono c’è anche qualche link alle ultime cose raster-noton.

Mentre ascoltavo le due uscite che mi sono state proposte, Enrico già collezionava qualche autorevole riscontro positivo in giro, in contesti però dove si esce rapidamente dalle playlist. Fossi in lui, prenderei una direzione e cercherei di salire mezzo gradino quanto a personalità. Buona fortuna, ammesso e non concesso che ce ne sia bisogno.

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