LULE KAINE, Quiet Volcanoes

Quiet Volcanoes

I Lule Kaine da Torino sono rimasti di nuovo in due, come quando avevano iniziato (Luigi Pugliano e Alessandro Ripandelli, entrambi a chitarra ed elettronica, con il secondo che si occupa anche del basso). Per registrare il disco sono andati ancora agli O.F.F. Studio di Marco Milanesio, mentre Fausto Balbo (che chi segue Afe Records conosce bene) s’è occupato del mastering. Persa la dimensione di band vera e propria, il duo si sposta su territori più elettronici, ma rimangono le parentele col post-rock, chiarissime se si ascoltano le chitarre. Del passato resta anche la grande capacità di mantenere sempre la situazione molto tesa, ferma al momento prima dell’esplosione violenta (per questo sono dei quiet volcanoes?), al netto di un paio di brevi frangenti più eterei. Il presente, dal canto suo, è fatto da loop severissimi e cupi, che sono la spina dorsale di ogni traccia, quasi tutti indovinati e mai noiosi: all’inizio sembra che i Lule Kaine si siano buttati su Autechre, glitch e roba Raster-Noton, poi viene il dubbio che abbiano attinto da riserve costituite da ascolti kraut e industrial, magari guardando a Cabs, La Düsseldorf, Chris & Cosey… ma così il gioco dei collegamenti rischia di portare un po’ troppo lontano.

Già all’epoca furono poco considerati, poi hanno avuto i famosi line-up changes che si leggono in tutte le bio che si rispettino e ci sono ancora gradini da salire, però ora una chance se fossi in voi…

Qui, per qualche tempo, lo streaming integrale.

Tracklist

01. Paradox
02. Quasi
03. La Programma 101
04. Solid Ground
05. All The Hearts Of Strangers
06. Nine
07. Awaking
08. Dellschau