LUCA FAGGELLA / GIORGIO BALDI, Tradizione Elettrica

Tradizione Elettrica

Con Tradizione Elettrica si rinnova il connubio tra il chitarrista e bassista Giorgio Baldi e il cantautore Luca Faggella, iniziato con Ghisola (anche il nome della chitarra che suona Luca, realizzata da Levrier Guitar Luthiery) del 2010. Prodotto dallo stesso Baldi e impreziosito dallo splendido artwork firmato Paolo Guido (una sua opera nominata “Titor”, concessa dalla Dorohty Circuì Gallery di Roma), è la conferma di quanto espresso due anni fa. Nel disco troviamo suoni asciutti e taglienti (Yussef Stalingrado alla batteria) e assistiamo a esangui rincorse elettriche che prendono spunto dai CSI per poi virare verso una sincera dissimulazione del cantautorato, grazie ad abiti musicali squadrati che fuoriescono da amplificatori roventi, ricalibrandone quindi la forma e rinforzandone la sostanza, se si ama il rock che sa di classico ma ha movenze post-moderne. Non è un caso che la “concessione” vera a certo italico cantautorato sia posta in chiusura, con una riuscita cover di “Va” di Piero Ciampi. La partenza, invece, è affidata alla ruvidezza spietata de “L’Attore È Vivo”, mentre “Quattro Giorni Quattro” è una splendida ballata dagli orizzonti lividi, affine a certi pezzi dei Rossofuoco di Giorgio Canali. Al basso in “Vipere” (alla batteria, Cristiano Micalizzi) e nella title-track, c’è Max Gazzè: la prima, più robusta e “avvelenata”, è simile ai pezzi più vecchi di Gazzè stesso, la seconda (Le cose più importanti si fanno senza dire niente) è una morbida ferita mostrata con orgoglio al mondo (entrambe sono adornate dai preziosi cori di Bianca Giovannini e Rho). Con Canali anche ai synth, “King Wah (interno)” (sempre dalla parte dei randagi) è dotata di una melodia avvolgente che rinfranca, “Nelle Acque Del Porto” e, soprattutto, “Montecristo”, ripropongono invece le atmosfere asfittiche di inizio disco. “Catarsi Perdita Offerta” è un’ulteriore variazione sul tema: produce un attimo di monotonia nonostante la sua urgenza emotiva, ma tanto con il blues anfetaminico di “Olimpia” si riprende quota, anche grazie alla presenza di Stan Ridgway all’armonica. Verace.

Tracklist

01. L’Attore È Vivo
02. Quattro Giorni Quattro
03. Tradizione Elettrica
04. Vipere
05. King Wah (interno)
06. Nelle Acque Del Porto
07. Montecristo
08. Catarsi Perdita Offerta
09. Olimpia
10. Va