KINT, B-Side [+ il video inedito di “Glass Bones”]

Oggi vi presentiamo B-Side dei Kint e, in contemporanea, vi offriamo l’anteprima del video girato per il brano “Glass Bones”, una cosa di cui siamo particolarmente felici visto che la band ha saputo catturare la nostra attenzione e ci ha incuriositi non poco. I Kint in realtà non sono volti completamente nuovi e annoverano membri di band ben note a chi segue anche distrattamente le nostre pagine: insieme però hanno un’alchimia che riesce comunque a sorprendere e porta in dono una proposta personale e di non facile etichettatura. Il loro è, infatti, un suono sporco e al contempo carico di pathos, che parte dal noise, si bagna nel blues e guarda all’attitudine post senza cadere in facili stereotipi fin troppo abusati di questi tempi. In particolare, colpisce l’uso di una voce calda e capace di trasmettere emozioni, a cavallo tra atmosfere notturne e murder ballads, sempre empatica e partecipe alle storie che narra, quasi a voler dar vita ad un diario personale messo in musica. A sorreggerla, strumenti piegati e spremuti con una carica che non stupirà chi ha già avuto modo di incontrare i musicisti coinvolti, gente che sa bene come far suonare al meglio il proprio arsenale, il tutto senza peraltro prevaricarsi a vicenda o negare spazio ai vuoti necessari per non perdere di tensione. Si tratta piuttosto di un rincorrersi tra sussurri ed esplosioni, giri in solitaria e sovrapporsi fino ad amplificare la potenza di fuoco, con un sapiente equilibrio atto a rendere il tutto ancora più coeso ed efficace. Tra le pieghe di B-Side si annida anche lo spirito apocalittico di alcune uscite di casa Neurot, che dona un andamento sofferto e dolente ai crescendo dei brani, senza per questo rinunciare alla propria inclinazione ad uscire fuori dagli schemi e a lasciarsi dietro le spalle la voglia di ripercorrere sentieri già tracciati. Proprio questo mix di input e richiami sotto traccia permette ai tre di lasciare un segno a fine ascolto, la curiosità di saperne di più e la voglia di capire dove queste felici intuizioni andranno a parare. Siamo ancora in fase di delineazione della traiettoria e il bello sta proprio in questa palpabile instabilità dei vari elementi, negli equilibri ancora precari tra le differenti pulsioni, proprio come accade nell’essere umano che tenta di restare a galla quando la vita scaraventa addosso il suo carico di esperienze, non sempre piacevoli, quasi mai facili da affrontare, eppure questa apparente fragilità è propria di chi affronta la lotta senza tirarsi indietro e vive appieno la propria esistenza, quasi un segno da cui riconoscere chi ha davvero qualcosa da raccontare. Davvero niente male come biglietto da visita. Buona visione e buon ascolto.

I Kint presenteranno il disco domani (9 dicembre 2017) presso il B.Locale a Finale Emilia, Modena. Qui l’evento su Facebook.