KHÔRADA, Salt

Abbiamo scritto qui chi sono gli Agalloch. Dopo la fine degli Agalloch, John Haughm (chitarra e voce di quel gruppo) è andato avanti con un’altra band, i Pillorian, tendenzialmente black metal e nient’affatto male. Don Anderson, Jason William Walton ed Aesop Dekker (chitarra, basso e batteria degli Agalloch) ora sono i Khôrada, con alla voce Aaron Gregory dei Giant Squid, il quale prende in mano una delle chitarre e si occupa dei testi, molto spesso a sfondo ambientalista e anticapitalista, e a detta loro anche in chiave anti-Trump.

Salt è un disco con tante cesellature: ci sono ad esempio frangenti nei quali si prova a incastrare nei pezzi degli archi oppure dei fiati, tutto per impreziosire ulteriormente episodi che starebbero in piedi da soli con assoluta tranquillità. Nel 2018 questi vezzi mi lasciano un po’ perplesso, ma siccome stiamo parlando del prodotto di musicisti che hanno lavorato a distanza, penso che sia stato inevitabile cadere in qualche cerebralismo. Come già si sarà capito, viste anche le band d’origine, l’età e le esperienze dei quattro, non è possibile mettere l’album in uno scaffale preciso del supermercato: i Khôrada prendono tanti sottogeneri del metal, ça va sans dire non quelli più easy o solari, e costruiscono pezzi quasi prog, cercando di saldare insieme doom, “gothic” (come quello che può piacere in casa Prophecy), black e altro ancora, possibilmente trovando un buon equilibrio tra parti atmosferiche e aggressive. Buona notizia: Salt non è noioso e non fa mai pensare a quel tipo di prog fine a sé stesso. Cattiva notizia: alla voce, di sicuro sincera e a tratti emozionante, bisogna un po’ abituarsi, e ci sono momenti in cui si ha la sensazione che non sia all’altezza del resto.

Al secondo pezzo, per quanto mi riguarda, ero già dalla loro parte: “Season Of Salt” è la classica corsa incazzata e triste contemporaneamente che solo questi musicisti sanno fare. Consiglio comunque qualche ascolto preventivo in più del solito per vedere se Salt riesce a entrarvi in circolo e se vale la pena comprarlo.