JULINKO, Ash Ark [+ full album stream]

Dopo l’anteprima di un pezzo, ecco tutto il nuovo ep di Julinko, in uscita per Ghost City Collective. Giulia ha composto e creato questi brani con chitarra e synth, inoltre ha scritto i testi. Solo “Ghost Track”, che aveva già preso forma ai tempi del precedente Sweet Demon, vede il partner in crime Carlo Veneziano a timpano e percussioni, ed è stata registrata nel 2016 presso il Low Resolution Studio in Repubblica Ceca.

Ash Ark, coi suoi diciassette minuti di durata, è uno dei possibili sviluppi di quanto sentito finora da Julinko, anche se non l’unica (pare che altro bolla in pentola): incorporeità, drone, voci che arrivano da un Altrove che ogni ascoltatore chiamerà col nome delle sue paure. Troppo facile dire (l’ho già detto) Grouper, che in questo caso può essere davvero un buon punto di partenza, ma bisogna tener presente che qui c’è qualcuno con un suo modo di essere: qualche grammo di follia, qualcosa che sa di primordiale. Se Liz Harris è più che altro malinconica, Giulia è piuttosto destabilizzante. È abbastanza facile perdersi nelle nebbie di Ash Ark, forse perché non è subito chiaro quanto poi sia difficile tornare indietro.

Con un buon P.R. questo progetto raccoglierebbe consensi anche fuori dall’Italia. Vediamo cosa ci riserva il futuro.