J. D. EMMANUEL, Echoes From Ancient Caves

JD-Emmanuel

Musica potente, e delicata al contempo, questa recuperata da una vecchia tape dei primi Ottanta e ora disponibile grazie alla sempre coraggiosa Black Sweat di Milano. J. D. Emmanuel (solo i più attenti conosceranno il suo Wizards) era, e rimane, un outsider di quel filone che fa capo a maestri come La Monte Young e Terry Riley (citati anche nel comunicato stampa), qui però l’afflato è intimamente “panico” (gli scampanellii e i cinguettii sibillini della interessante “Sunrise On A Tibetan Hillside”) e finanche divertito (la melodia bambina di “Song Of The Whale”, che sembra provenire da un’ancor più oscura uscita di library-music). Stupisce, in un certo senso, proprio l’estremo candore dell’intero lavoro, lo testimonia pure l’uso di una chitarra suonata con grazia dal sodale Greg Kelly in “Memories Of Atlantis”, sempre dal primo lato di questo vinile (notevole pure la misteriosa “In Movement On The Rings Of Saturn”), che nel secondo invece preme l’acceleratore verso una coscienziosa perdita di orientamento (tutto è composto solo con organo e sintetizzatori), vedi le svisate psych di “Earth Dance” e della lunga, e piuttosto ripetitiva, “Infinity 7”. Probabilmente Echoes From Ancient Caves resterà un oggetto dichiaratamente “alieno” e per pochi, ma coloro che avranno il coraggio di approcciare le composizioni di quest’appartato musicista americano non potranno che trovare intimo giovamento.