INTOXICATED, Walled Ep

Gli Intoxicated rappresentano un (non tanto) raro caso di band che ha avuto tutti gli agganci giusti per raggiungere il grande pubblico ma che per disparati motivi è rimasta pressoché sconosciuta ai più. Sono infatti originari della Florida, negli anni Novanta hanno realizzato ben quattro demo, di cui uno prodotto dal loro amico Chuck Schuldiner e con l’ospite d’eccezione Trevor Peres, inoltre per ben quattro anni hanno avuto in formazione Donald Tardy (mentre gli Obituary erano in stand by) e grazie a lui sono diventati la backing band di Andrew WK. A finire le note biografiche necessarie per comprendere quanto fossero inseriti nel giro giusto al momento giusto, Erik Payne, loro cantante e chitarrista, negli anni Ottanta ha creato con il fratello uno dei più famosi team mondiali di costruttori di rampe per skateboard proprio quando il mondo della musica estrema e dello skateboard andavano a braccetto, e tra le loro creazioni annoverano la mitica Animal Chin, rampa che prende il nome dal film del team Bones Brigade, “The Search for Animal Chin” (1987), nel cui finale compare. Eppure il nome degli Intoxicated è sempre rimasto al livello di una sorta di culto locale. Oggi ritornano con questo ep che si lascia apprezzare per un solido thrash vecchia scuola con i piedi affondati nella scena death made in Florida e capace di alternare groove densi e scatti in velocità, una potente base ritmica e solido riffing affilato, con in più una sporcatura punk che dona la giusta dose di realtà e permette di godere appieno del mood originario di queste sonorità. Si potrebbe in fondo parlare di crossover per quel ritmo pulsante e per gli stacchi quasi mosh, anche se la scena di riferimento resta quella che ha dato i natali al vero nome cui gli Intoxicated sono da sempre legati, ovverosia gli Obituary.
Un interessante ritorno per un gruppo che svolge il proprio compito senza far rimpiangere il tempo speso e offre all’ascoltatore un bel giro di giostra a tema, anche se con buona probabilità resterà comunque nel novero delle realtà per aficionados, nostalgici e completisti della scena death primi anni Novanta. Se amate questi suoni, allora fate un tentativo, non ve ne pentirete.

Tracklist

01. Smash The Line
02. Walled
03. Grab The Rope
04. Hells Reward
05. Stuck In Mode
06. Yuck