Il festival friulano “Forma” torna con Amirtha Kidambi & Lea Bertucci il 16 luglio

Riceviamo e pubblichiamo.

FORMA FREE MUSIC IMPULSE#12

FESTIVAL DI MUSICA E ARTI ELETTRONICHE
Udine, Parco di Sant’Osvaldo, via Pozzuolo 330
Venerdì 16 luglio, ore 21
The Mechanical Tales
Amirtha Kidambi & Lea Bertucci

Amirtha Kidambi & Lea Bertucci

Il duo di Amirtha Kidambi alla voce e Lea Bertucci all’elettronica esplora nuovi territori sonori: nel duo, Lea Bertucci manipola la voce di Amirtha Kidambi attraverso un registratore a nastro analogico, con il quale interagisce fisicamente. Amirtha Kidambi reagisce a sua volta con un vasto repertorio vocale di tecniche timbriche: il risultato è una formidabile fusione che può evocare una versione in tempo reale di musica concreta o i rivoluzionari esperimenti per nastro di Pauline Oliveros.

Amirtha Kidambi è compositrice, cantante e musicista, impegnata nell’esplorazione delle varie aree della musica creativa: da quella tradizionale Carnatica indiana, alla libera improvvisazione e al rock sperimentale. È leader degli Elder Ones, quartetto di base free jazz, ma che si muove con estetica ed energia punk; è anche leader del quartetto vocale Lines of Light e componente della band Mary Halvorson’s Code Girl. È parte attiva della scena di New York, ha collaborato con Tyshawn Sorey, Matana Roberts, Ingrid Laubrock, Brandon Lopez, Daniel Carter, Trevor Dunn e William Parker. È anche molto attiva politicamente, cosa che si riflette nella musica e nelle collaborazioni che sceglie.

Lea Bertucci è compositrice, sassofonista, performer e sound designer: il suo lavoro si concentra sulle relazioni tra fenomeni acustici e risonanza biologica. Oltre alla pratica strumentale (sax alto e clarinetto basso), i suoi lavori incorporano spesso progetti per diffusione sonora multicanale, feedback, tecniche strumentali estese e nastro magnetico. Negli ultimi anni i suoi progetti si sono estesi verso indagini sonore site-specific: mantenendo sempre un approccio sperimentale, non ha paura di sovvertire le aspettative musicali.
Ha proposto i suoi progetti in importanti spazi e festival come il MoMA, Blank Forms, Gagosian Gallery, The Kitchen, The Walker Museum, Unsound Festival, The Queens Museum, Experimental Intermedia e altri.

The Mechanical Tales

The Mechanical Tales nascono nel 2012 dall’incontro tra Juliette, Lux e Lloyd, musicisti attivi da anni nella scena musicale sperimentale italiana. Fin dall’inizio il gruppo lavora a stretto contatto con il medium video per la realizzazione di performances intermediali in collaborazione con diversi artisti visivi. Nel 2014 incontrano Eleonora Sovrani, video-artista e ricercatrice, la cui attenzione si concentra sulla relazione tra linguaggio visivo e dinamiche sociali. Questa stretta collaborazione, ancora in atto, dà vita a molteplici performances audio video presentate in occasione di diversi tour europei. Registrano e pubblicano gli album Iceberg (2015), About fallout (2017), BAU BAU MIAO MIAO CRA CRA (2018) e l’EP Name of State (2020). Volti alla costruzione di esperienze live con l’utilizzo di suono, immagine e spazio, The Mechanical Tales producono inoltre installazioni audiovisive site-specific per musei, gallerie ed eventi culturali, lavorando particolarmente sui temi del confine geografico e virtuale, del rapporto fra tecnologia e natura, dell’incontro tra tradizione e sperimentazione.