I concerti del TACT Festival di Trieste

Riceviamo e pubblichiamo.

Il TACT Festival è un Festival Internazionale di Teatro, primo e unico, nella sua tipologia, della Regione Friuli Venezia Giulia, che da 5 anni porta a Trieste più di 100 attori provenienti da tutto il mondo. Quest’anno il festival si tiene dal 19 al 27 maggio al Teatro Stabile Sloveno (in via Petronio, 4).

Il TACT è un “Festival di Scambio”, senza competitività e classifiche, che vuole dare vita principalmente a un vero e proprio baratto artistico, a uno scambio di esperienze, conoscenze e tradizioni, creando così un luogo di sperimentazione artistica. Allargare lo sguardo su altre forme e linguaggi teatrali arricchisce e crea momenti di vera aggregazione tra culture diverse. Questo per noi costituisce il significato più profondo del Festival perché condividere le esperienze ti fa crescere e ti ripaga di tutte le fatiche, i sacrifici e gli sforzi di 10 mesi di lavoro.

Il TACT Festival non offre solo spettacoli teatrali, workshop e conferenze, ma anche concerti con band locali e straniere.

WASSAGUSHEVI AFROBALKAN ORCHESTRA
domenica 20 maggio
ore 21.00
Teatro Stabile Sloveno

Ad aprire i concerti del TACT domenica 20 maggio al Teatro Stabile Sloveno alle ore 21 sono i Wassagushevi Afrobalkan Orchestra: quando la musica africana incontra quella balcanica.

WassAgushevi Afrobalkan Orchestra nasce nel 2000 da un’idea del percussionista Gianni Lauvergnac. È la fusione tra il suo gruppo Wassà Percussion, musica africana per percussioni e la Afrobalkan Orchestra, la più originale fanfara macedone, diretta da Cambo Agusev. È un vero intreccio di suoni e di culture.
I travolgenti ritmi dell’Africa occidentale si fondono con la potenza degli ottoni dei Balcani. Le musiche sono originali, composte da Kočo Agušev ed arrangiate da Gianni Lauvergnac sulla base di ritmiche da lui composte o tradizionali africane. Il risultato finale è un’esplosione di festa che trascina il pubblico a danzare. Nel 2001 hanno registrato a Udine il loro primo cd, intitolato “LIVE”, per la NOTA RECORDS. Nel 2009, dopo la morte di “King” Kočo”, come tradizione vuole, la direzione dell’Aguševi Orckestar passa al nipote Isin, il quale non mette molto tempo a distinguersi come il nuovo miglior trombettista dell’area balcanica. Gli viene subito dato il nome di Džambo, che in macedone significa Jumbo, paragonandolo per la sua velocità di esecuzione al Jumbo jet. Dalla sua installazione come leader,dà il suo nome alla band ribattezzandola Aguševi Džambo Orchestra. Anche il repertorio cambia con nuove musiche da lui composte e ricchi arrangiamenti per i brani familiari più tradizionali. Di conseguenza, anche il repertorio della WassAgushevi Afrobalkan Orchestra viene cambiato sulla linea delle nuove melodie apportate da Džambo, oltre ad un repertorio “memorial” dedicato a Kočo, strutturato sulla sua musica, arrangiata accuratamente con una nota più fresca e frizzante, che dona un sound più contemporaneo.

Ai piedi del Teatro Stabile Sloveno, a partire dalle 19:30, durante l’intervallo tra lo spettacolo del pomeriggio e quello della sera, quando un attore lascia il posto ad un altro attore, il teatro si (s)cambia con la musica. In collaborazione con Valva Booking & Promotion, TACT Festival ha organizzato dei concerti per condividere insieme anche la magia della musica.

ANDREA CUBEDDU
lunedì 21 maggio
ore 19.30
Teatro Stabile Sloveno

Andrea Cubeddu è un giovane cantautore blues, di origine sarda. La sua musica affonda le radici nella tradizione del Blues del Delta e del Mississippi Hill Country Blues, e si connota di un forte aspetto autobiografico. I suoi racconti si nutrono della sua quotidianità: vengono narrati i classici drammi di chi abbandona la propria terra per cercare fortuna altrove, quindi il distacco dalla famiglia, le amicizie perdute, gli amori sofferti, ma allo stesso tempo la gioia della scoperta, le nuove esperienze, le nuove opportunità. Il suo primo disco, Jumpin’ Up And Down, è dunque una resoconto di una vita a cavallo tra due mondi differenti: la Barbagia, cuore della Sardegna, terra antica di tradizioni e costumi, e Milano, motore economico dell’Italia, città dalle molteplici possibilità e in continuo cambiamento.

SERIOUS BUSINESS
martedì 22 maggio
ore 19.30
Teatro Stabile Sloveno

I Serious Business sono un trio di musica jazz composto da Leonard Medica Gregorič (chitarra), Angelo Vardabasso (contrabasso) e Andro Manzoni (batteria). I tre giovani musicisti si sono conosciuti nel 2016 al conservatorio di musica a Trieste. Assieme hanno suonato numerosi concerti, sia a Trieste che lungo la costa Croata. Il loro repetorio include interpretazioni di standard jazz, ma anche arrangiamenti di brani dei Beatles e composizioni originali. Gli aspetti più importanti della loro musica sono la semplicità, la spontaneità e un approccio molto creativo, sempre alla ricerca di nuove soluzioni. Al momento si stanno preparando per registrare il loro primo materiale d’autore.

TECHNO VIKINGS
venerdì 25 maggio
ore 19.30
Teatro Stabile Sloveno

I Techno Vikings sono un quartetto di saxofoni con l’aggiunta della batteria e provengono da Parenzo – Croazia. Il gruppo ha cominciato a suonare nell’estate 2017 nelle strade e piazze di Parenzo e altre città dell’ Istria e la formazione attuale si se consolidata nell ottobre 2017. Nel 2018 i Techno Vikings hanno suonato su tantissime piazze e strade della regione, portando la loro musica a Trieste, Ljubljana, Zagabria, lungo quasi tutta la costa Istriana… accumulando più di 40 street show da maggio a settembre. Definiscono “elettroacustica” la musica che suonano, dato che l’idea principale è quella di cercare di riprodurre musica elettronica con strumenti acustici, senza effetti. Nel loro repertorio si trovano pezzi storici della musica techno e dance dagli anni ’90 fino ad oggi, con qualche pezzo originale. I membri del gruppo sono Petar Matošević – Sax alto, Paolo Gortan – Sax tenore, Luka Vrbanec – Sax tenore, Jurica Prodan – Sax baritono e Mathias Butul alla batteria.

DUO BUCOLICO
mercoledì 23 maggio
ore 21.00
Teatro Stabile Sloveno

L’instancabile duo illogico arriva finalmente a Trieste per un concerto pieni di ossimori e di peluches. E chissà che non rispunti fuori la loro vecchia drum machine che andava riparata. Sarà un flipper cosmico, e chi si ferma è perduto. Il Duo Bucolico riconferma la formula classica dello show: adrenalina & divagazione.
Si chiama “Cosmicomio” il sesto disco del Duo Bucolico, l’irriverente coppia cantautoriale composta da Antonio Ramberti e Daniele Maggioli, uscito il 26 aprile 2016 per La Fabbrica e Cinedelic. “Cosmicomio” è il manicomio ipnotico dove noi tutti viviamo, è un buco nero dove nascono canzoni che sono fiori di pixels, racconti inverosimili, e fiumi di elettroni: un mondo cosmico, chimico, mimico e, perché no, comico. È un’iperbolica avventura, lucida ma febbricitante, nei sintetizzatori e nelle drum machines, posti al servizio di una forma canzone sempre più solida, ma urlata a mo’ di cornacchia. Immaginate Jannacci sotto psilocibina a Rotterdam: ecco una vaga idea di Cosmicomio. Hanno collaborato al disco Supermarket (nell’eloquente “Senza Te sto”, primo brano strumentale nella storia discografica del Duo Bucolico…), i Camillas (in “Barbanera” con Ruben e Zagor Camills) e Vincenzo Vasi; tocco finale la copertina, opera di Lorenzo Kruger dei Nobraino.

BIONDO DIO
sabato 26 maggio
ore 22.00
Teatro Stabile Sloveno

Biondo Dio è un gruppo musicale che suona dal vivo il disco Zero Totale. In tre sul palco, tra ritmi ossessivi, pedali analogici e divagazioni elettroniche, propongono un concerto che si avvicina ad un’esperienza rituale con finale catartico. Nel 2016 la band ha esordito live in una grotta carsica presentando un suggestivo spettacolo di luci e suoni. Il gruppo ha la particolarità di suonare in contro luce per non rivelare l’identità dei musicisti, a tale proposito dichiarano: “L’Italia è un paese omertoso anche nelle arti”. L’album è stato pubblicato in tiratura limitata con una copertina manufatta in piombo.

Ad aprire il festival, sabato 19 maggio, sarà l’Art Pride, una sfilata per le vie di Trieste durante la quale saremo accompagnati dalle musiche afrobalkan della WassAgushevi Afrobalkan Orchestra, da trampolieri e dagli spettacoli pirotecnici di Yassin Kordani. Anche quest’anno saremo in tantissimi a sfilare per le vie di Trieste gridando l’orgoglio di essere attori, musicisti, danzatori, acrobati, pittori, scultori… di percorrere l’arte come strada di vita e di credere sempre nella bellezza. Per quanto difficile e dissestata possa essere la via.

Il TACT Festival è organizzato dal CUT Trieste, in co-organizzazione con il Comune di Trieste e il PAG – Toti, con il contributo di Regione Friuli Venezia Giulia, GiovaniFVG, TurismoFVG, Fondazione CRTrieste, Fondazione Filantropica Ananian, Fondazione Casali, Banca BBC Staranzano e Villesse.

Luce ed energia.
#madeintact