HOWLIN’ RAIN, The Russian Wilds

The Russian Wilds

Conclusa l’esperienza Birdman Records, gli Howlin’ Rain passano su American e non si spostano granché dal sound mostrato sin dall’esordio. Ethan Miller e compagni sono alfieri del rock gonfiato a forza di psichedelia e chitarre dense, ai limiti del southern così come dello stoner, un po’ il campo in cui erano campioni i Queens Of The Stone Age di Songs For The Deaf. Tutto questo, però, è il problema di The Russian Wilds, dato che è granitico, siamo d’accordo, però mancano la varietà e quei guizzi che rendono particolare e speziato lo stile di band più o meno analoghe come gli Sleepy Sun. Quando poi è evidente il riciclo di determinati pattern da rock generalista (si vedono fantasmi dei peggiori Uriah Heep), diviene netta l’impressione che in studio la testa e il cuore fossero più orientati al “grande colpo” che a realizzare un buon disco.  

Tracklist

01. Self Made Man
02. Phantom In The Valley
03. Can’t Satisfy We Now
04. Cheeroke Werewolf
05. Strange Thunder
06. Plex Reception
07. Dark Side
08. Beneath Wild Wings
09. Collage
10. Walking Through Stone
11. … Still Walking, Still Stone