HEAVENS FIRE, Judgement Day

Heavens Fire

Complessa la storia di questa band canadese, nota all’inizio come Arsin, che ne ha passate delle belle prima di arrivare a mettere insieme i cocci dei propri sogni di gloria e a produrre quest’album di tumultuoso e monumentale hard rock. Una volta erano un trio di melodic progressive rock, timidamente affacciatosi al pubblico con un disco chiamato The Outside (pubblicato nel 2000 dalla Now & Then), ma nel 2013 la band del funambolico chitarrista JT Harris (vero nome: Jim Theoharis) tira fuori le unghie del proprio talento e si materializza il capolavoro. Dodici tracce travolgenti e suggestive, “possedute” dalle gesta vocali dell’ex-Harem Scarem, Darren James Smith, che se ne esce con una performance straordinaria, con la sua voce corpulenta e carnosa in bilico tra David Lee Roth, Paul Stanley e Brad Sinsel (TKO/War Babies). A tutto resto ci pensano i lynchanismi della ESP di Harris a farci credere che si tratti di un disco dei Dokken, però suonato con la verve provocatoria dei primi Van Halen. Un album pubblicato quasi da un anno, ormai, ma già definibile un piccolo classico del 21simo secolo.

Una dedica infine va in cielo all’ex-componente degli Heavens Fire, il batterista Mike Mackinnon, scomparso prematuramente dopo l’uscita del primo disco. RIP.

Tracklist

01. Screamin’
02. All For One
03. Just For Tonight
04. Best I Can
05. Free Your Love
06. Big Stage
07. Daydream Believer
08. Lost
09. 187
10. Waste of Life
11. Blame You
12. Awakened