GRIME, Circle Of Molesters

GRIME, Circle Of Molesters

È ormai chiaro da un po’ che, parlassimo di animali anziché di musica, i Grime rientrerebbero a pieno diritto nel gotha dei super-predatori, tanto appaiono disinteressati a stemperare la loro caustica attitudine ostile, a vantaggio di una ferocia primordiale che vanta ben pochi rivali. Anzi, a osservare la loro discografia con uno sguardo d’insieme, sembra proprio che siano interessati a spostare l’asticella della violenza sonora uscita dopo uscita, in una sorta di spirale che già nel titolo del nuovo album palesa senza mezzi termini il raggiungimento di un nuovo traguardo. Affidato alle cure della neonata Argento Records, fondata da Michael Bertoldini (The Secret) e Clio Leeuwenburgh (Headspin Records), Circle Of Molesters non si limita a proseguire lungo un percorso consolidato, ma aggiunge alla formula una coloritura death old-school che va ad aumentare le dinamiche interne dei brani e, se possibile, fa risaltare anche di più le malsane radici sludge del songwriting con parti di doppia cassa e riffing affilato. In questo modo, la band supera senza sforzi il rischio di fossilizzarsi su uno stile ormai metabolizzato e fatto proprio nel precedente Deteriorate, senza per questo perdere in brutalità o cattiveria nel risultato finale, così da offrire all’ascoltatore una raccolta di brani in cui l’aria insalubre delle paludi viene scossa da improvvise accelerazioni telluriche e il groove si infrange sulla tela slabbrata che da sempre rappresenta un marchio di fabbrica per la formazione. La nuova miscela rende questa prova un solido esempio di come si possa continuare a realizzare musica feroce e iconoclasta che, da un lato, guarda dritta alle radici del proprio suono e non rinnega quanto fatto in passato da nomi ormai storici (vedi gli Autopsy per le infiltrazioni death), ma dall’altro utilizza questi ingredienti per dar vita ad un suono personale e al passo coi tempi. La stessa scelta di rivolgersi a Lorenzo Stecconi per la fase di missaggio e a Brad Boatright (From Ashes Rise) per il mastering dimostra come l’istinto predatorio dei Grime sia controllato da una cura per ogni suo aspetto e sia ben lontano dalla classica furia cieca che troppo spesso si stempera in una botta di pancia fine a sé stessa. Anche per questo, oggi, la bestia fa più paura che in passato.

Nota a margine: leggiamo che il release show di questo disco si terrà venerdì 25 settembre a Trieste, al Tetris.