GRAVES AT SEA / SOURVEIN

GRAVES AT SEA - SOURVEIN

Per la prima volta dalla sua nascita, la Seventh Rule Recordings decide di far uscire uno split. Per l’occasione chiama in causa due delle band più interessanti nel panorama sludge/doom, entrambe americane e con una carriera più che decennale: i Graves At Sea, da Oakland, California, e i Sourvein da Portland, Oregon.

Sul lato A troviamo due pezzi nuovi dei Graves At Sea, “Betting On Black” e “Confession”, che, come da copione, durano più di 7 minuti (il minimo, per loro). Entrambe le canzoni risultano più articolate, meno nere e monolitiche rispetto al resto della produzione. La voce di Nathan Misterek rimane sempre concentrata sullo screaming acuto e stridulo, ma sembra questa volta dar spazio anche a qualche “divagazione melodica” (nel senso che i testi si sentono in maniera più chiara). I Graves At Sea sembrano abbandonare sempre di più lo sludge puro, per approcciare uno stile più moderno, con dei riff che ricordano vagamente il filone aperto dai Mastodon (Kylesa, Howl e compagnia rallentante). L’ispirazione non manca, ma il nero è sempre più lontano, a favore di un sound più vario ma leggermente meno incisivo.

I Sourvein, invece, non paiono regalare grosse novità: le chitarre sono sempre piene di fuzz, i riff un po’ più psych e continuano ad avere gli Sleep come punto principale di riferimento. La voce sembra sempre più vicina a quella di Al Cisneros, pur rimanendo abbastanza personale. Il tutto sa molto di già sentito, ma – se siete fan della band statunitense – difficilmente questo potrà essere un problema. Forse i fasti di Will To Mangle sono un po’ lontani, però non abbiamo di fronte nulla di scandaloso.

Difficile, con così pochi pezzi, decidere quale dei due lati sia il migliore: gli split nella musica lenta a volte funzionano, altre non riescono a soddisfare, risultando sempre come degli “assaggi” e non dei dischi finiti. Sicuramente abbiamo di fronte due gruppi che in passato hanno dato molto allo sludge moderno, oggi però sarebbe lecito aspettarsi di più per poter dare un giudizio migliore.

Mentre andiamo on line, lo split è ascoltabile in toto qui