GAMA BOMB, Sea Savage

Immaginatevi un concept album basato sulle avventure di una nave guidata da un manipolo di irlandesi fuori di testa quel tanto che serve per partire alla caccia dello Yeti – o una sorta di suo parente marino – e tornarsene con esagerati racconti da bettola mal frequentata in zona porto, dividetelo in due atti (uno per lato del disco) e infarcitelo di tutto l’immaginario cinematografico più iconico e caratterizzato dell’ultima metà del secolo scorso, con una buona dose di cultura “pop” anni Ottanta che trapeli già dai titoli dei brani. Ora rendetelo in note partendo da una base thrash al gusto Overkill su cui si innestano abbondanti dosi di Judas Priest, Accept e un approccio scanzonato che fa molto Tankard, senza paura di inserire un falsetto sopra le righe al momento giusto, ma senza che il tutto diventi mai una semplice burla, visto che i pezzi ci sono e non sono buttati lì a casaccio, tanto da rivelarsi sulla lunga distanza anthem in grado di entrarvi in testa e non andarsene prima di aver fatto gran danni. Fatelo suonare da una band in giro dal 2002, al cui organico si è di recente aggiunto anche il batterista James Stewart (Vader, Decapitated), in grado di comporre pescando a piene mani dall’immaginario metal senza per questo dimenticare le proprie origini thrash e la necessità di mantenere una potenza di fuoco di prim’ordine lungo tutto il disco. Ciliegina sulla torta, affidate l’artwork a Graham Humphreys (autore, tra il molto altro, delle locandine di “A Nightmare On Elm Street” ed “Evil Dead”) e lasciatelo interagire con la mascotte della band, tal Snowy The Gamabombinable Snowman, sullo sfondo del concept marinaresco. Se tutto questo non vi spaventa e pensate di avere la giusta dose di ironia e mancanza di buon gusto per apprezzarlo come si trattasse di un piatto di fish’n’chips affogato nelle salse e accompagnato dalla patatine più fritte della storia, Sea Savage potrebbe fare sul serio per voi: assurdo, eccessivo, nazionalpopolare, infarcito di luoghi comuni e persino grottesco, ma anche divertente e trascinante come solo un disco metal anni Ottanta sa essere e con l’energia del bandana thrash di inizio millennio.

I nordirlandesi Gama Bomb hanno accelerato sulla rotta di collisione con il surreale e sembrano sempre più distanti dalla vita sul pianeta Terra, ma hanno dalla loro una tale forza persuasiva che resistere diventa controproducente se non deleterio, soprattutto in un periodo in cui un po’ di sano divertimento non dovrebbe essere negato a nessuno. Ora potrete storcere il naso e atteggiarvi a sofisticati, ma non prima di aver guardato questo video e affermato che non vi ha procurato nemmeno un piccolo fremito: