GAAWK, Meaningless

I Gaawk (Richmond) sono una realtà deathgrind/powerviolence di recente formazione. Nati dalla noia pandemica per dar sfogo a frustrazioni e aggressività personali, a ottobre scorso hanno pubblicato su cassetta Meaningless – il loro ep di debutto – per Ossein, label underground diy sempre di Richmond. Sono in tre e suonano già in altre band (Street Pizza, Dumb Waiter…), ma hanno deciso di unire le loro forze e i loro background per creare un nuovo gruppo, possibilmente duro come i Nile e impetuoso come i Discordance Axis. Importante per loro il concetto diy, tanto che hanno messo mano loro stessi all’artwork dell’album (a firma Nicholas Crider, voce/chitarra) e curato in autonomia video e merchandising (lo fa Nate Roseberry, batteria/voce, che sotto il moniker di “False Idols” ha dato vita a una carriera parallela, creando e producendo delle figure in resina, confezionando delle statuine in colori monocromatici in limited edition per l’uscita di Meaningless).

Incastrandosi dentro invettive deathgrind e powerviolence costruite su riff dissonanti, attacchi famelici di blast e voce cruenta, Meaningless descrive sé stesso dentro tre tracce dove i Gaawk riescono a coprire molti sottogeneri estremi seguendo la migliore tradizione old school. “Dull Pain”, l’apertura, mostra il carisma del gruppo: è un brano che si colloca tra grind e punk hardcore, costruito su blast minaccioso, riff ciclici e voce sepolcrale. “Bleak Ritual”, il cui video è stato lanciato su No Echo, è un pezzo dal riffing fastcore e con dissonanze ritmiche che culminano dentro “Selfish Birth”, chiusura dell’ep coerentemente death metal old school.

Forte e viscerale, Meaningless risulta accattivante anche grazie al lavoro di produzione rocciosa e sporca che riesce a far emergere tutte le molteplici velleità artistiche del gruppo e un sostenuto impasto sonoro. Duttile e scorrevole, è un orgasmo sonoro che sa farsi notare tra le uscite degli ultimi mesi. In conclusione, sarà da vedere se a questo punto i Gaawk, misurandosi su full length, riusciranno a confermare l’enfasi riversata dentro questo ep.