FULCI, Exhumed Information

La lunga attesa è terminata: il 23 luglio, tramite la Time To Kill Records, i Fulci hanno pubblicato il loro terzo full length, Exhumed Information, nuovo atto del loro tributo in chiave death metal alla filmografia del “Godfather of Gore” Lucio Fulci. Attivi dal 2013, portano avanti la tradizione death metal old school, prendendo le mosse da Cannibal Corpse, Mortician e Bolt Thrower, aggiungendo al tutto una scrittura “obsessed by the gore”. Grazie a questa formula, a livello underground nel corso degli anni hanno coagulato attorno a loro molta stima.

Per Exhumed Information la pellicola di riferimento è “Voci dal profondo” del 1991, non il più elogiato e citato tra i film di Fulci, ma comunque apprezzabile per quella stessa aura oscura che troverete qui. Tetro ed accurato, il disco si mostra originale sin da subito per come sono sistemati i brani: il lato A accantona lo slam brutal del predecessore Tropical Sun ed è costruito su polveroso death metal old school incorniciato da citazioni e campionamenti della pellicola, mentre il lato B è pensato come possibile colonna sonora del film: ispirato ai pezzi da novanta delle soundtrack horror degli anni Settanta e Ottanta, da Fabio Frizzi a John Carpenter e ai Goblin, è il frutto della collaborazione tra i Fulci e il progetto electro-soundtrack dei TV Crimes, che hanno scritto e composto tutte le parti di synth dell’album.

Nel primo quarto d’ora Exhumed Information propone riff inquietanti, voci cavernose, death metal in mid tempo che poggia su assoli morbosi e sull’assalto ossessivo con blastbeat di drum machine. “Autopsy” è la ghiotta apripista, con un’introduzione costruita attorno a un campionamento del film, poi tocca a “Voices”, un assalto violento – con appunto un groove in mid tempo – costruito su riff cupi e atmosfere inquiete tra attacchi gelidi di blast e voce rauca. “Glass”, brano che ha anticipato l’uscita dell’album, è anche il momento in cui questo si trasforma: comincia qui, infatti, la parte dark synthwave, sferzata dalle chitarre.

Dalla produzione primitiva eppure minuziosa, Exhumed Information si dimostra all’altezza di tutte le aspettative createsi con i singoli apripista “Glass” e “Tomb”. Pieno di spunti interessanti – musicalmente e non – convince proprio grazie alla combinazione di più elementi estremi con la synthwave: una fusione allettante.

Sarà interessante vedere a questo punto quale sarà la loro prossima mossa.
Caldamente consigliato.