FUCK KNIGHTS, Puke All Over Themselves

Fuck-Knights1

Americani di Minneapolis, con uno di loro – il batterista GD Mills – passato per i Broke Revue di Dan Melchior, arrivano al secondo album riuscendo a pubblicarlo, come il primo (Let It Bleed), per le nostre Area Pirata e Boss Hoss, e c’è da essere orgogliosi di questo. Se ne escono con un cd lungo, che lavora di cesello ai fianchi la materia rock per eccellenza,con brevi puntate alla psichedelia in “Midnight Wanderer”, sempre al limite dell’ovvietà – i canoni sono quelli ed è difficile fare diversamente, ne converrete – ma con astuzia. Basta che poniate l’attenzione sui fiati r’n’b della spiazzante “(I Need) All Of Your Love” o sulle chitarre, sempre alternate a fiati ebbri, della tosta “Can’t Let Go”, per non dire poi della spettrale e inquieta “Unfolding Lotus Insect”. I quattro dimostrano di conoscere a menadito un linguaggio (l’armonica a bocca che si anima selvaggia in “Be My Next Hit” o nella sbarazzina “13 Dead Cats” dà un tocco di sana imprevedibilità) che sembra non passare mai di moda, e uno dei motivi potrebbe risiedere nell’aver fatto dell’immediatezza una delle sue armi vincenti. Non affermo nulla di nuovo, comunque: chi è addentro alla “cosa” lo sa meglio di me e perciò può spassarsela un bel po’ con questa manciata di brani.