Frantic 2020: arrivano Inchiuvatu, Ereb Altor e Whiskey Ritual

Come promesso, eccoci con altri tre nomi in cartellone al Frantic Fest 2020.

I primi sono gli Ereb Altor. Attivi dal 2003 e devoti cultori del verbo di Quorthon, gli svedesi sono nati da una costola della doom band Isole con l’intenzione di riallacciare il percorso con la precedente incarnazione della band, ovvero i Forlorn. Il Ioro sound ha le radici ben piantate nello Scandinavian metal e, ovviamente, in primis nei Bathory, da cui mutuano le atmosfere epiche e i rimandi all’epopea vichinga. Il loro ultimo album si chiama JÄRTECKEN ed è uscito nel 2019 per Hammerheart Records.

Seguono gli italiani Whiskey Ritual che avevamo già visto in azione un paio di anni fa in compagnia degli Angelcorpse. Fautori di un black’n’roll tanto coinvolgente e a fuoco da convincerli a trasformare in vera e propria band quello che era nato dieci anni fa come un semplice side-project. Nel 2019 hanno realizzato l’album Black Metal Ultras su Folter Records.

Ultimi del trio annunciato oggi, sono i siciliani Inchiuvatu, attivi dal 1993 e legati indissolubilmente alla visione di un personaggio peculiare come Agghiastru, con il quale ci siamo confrontati in una lunga intervista che potrete leggere domani. Nella chiacchierata abbiamo cercato di comprendere come si è evoluto il progetto e cosa dobbiamo aspettarci dall’esibizione al Frantic Fest. L’ultimo lavoro degli Inchiuvatu è uscito nel 2017 con il titolo Via Lucis e rappresenta il capitolo finale di una pentalogia iniziata nel 2008.