Francisco Meirino venerdì a La Digestion (NA): un mix in ascolto

Oltre al comunicato dell’evento de La Digestion pubblichiamo un mix con un’intervista a Meirino e una playlist da lui scelta.

LA DIGESTION – musica ascoltata raramente
Edizione II
da Novembre 2017 a Giugno 2018

primo evento
24 Novembre 2017

Francisco Meirino [CH] + Kanaka [IT] presso Chiesa delle Scalze (Salita Pontecorvo, 65Napoli)
apertura porte ore 20 / inizio concerti ore 21
ingresso: 5 euro

La Digestion – musica ascoltata raramente, è lieta di annunciare l’apertura della seconda stagione, dopo il successo che ha caratterizzato il primo anno di attività all’insegna della novità e della sperimentazione. Il festival, risultato della sinergia tra le associazioni Phonurgia e E-MArts e la Fondazione Morra, mette al centro i linguaggi più innovativi dell’arte sonora contemporanea, concentrandosi, quest’anno, sulla relazione tra il suono e lo spazio. Durante i sei eventi del festival tra novembre ’17 e giugno ‘18, alcuni luoghi tra i più antichi, nascosti e non convenzionali di Napoli verranno riscoperti e reinterpretati attraverso le opere sonore di artisti internazionali, diventando così scena performativa per stabilire un contatto con la cultura musicale autoctona e internazionale, tra ascoltatori e ambienti architettonici. Dalla psicoacustica di Florian Hecker alla scultura del suono di Thomas Köner, dal detournement dei giradischi di OtomoYoshihide all’elettroacustica per oggetti di David Toop, ancora, all’installazione/performance di Pierre Berthet e Rie Nakajima nel misterico Cimitero delle Fontanelle, questa seconda edizione del festival intraprende un percorso nella sperimentazione contemporanea esplorando il potere del suono che si fa materia concreta, fisica e sensibile. Dopo l’incredibile anteprima dell’illustre William Basinski nella riaperta Chiesa di San Potito, l’avvio ufficiale di questa seconda entusiasmante edizione è venerdì 24 novembre con le potenti tessiture elettroniche del musicista svizzero Francisco Meirino e il futuristico audio-video dei nostrani Kanaka, il tutto ambientato nella suggestiva Chiesa San Giuseppe alle Scalze, nel quartiere Montesanto, grazie alla collaborazione dell’associazione Le Scalze.
Il lavoro di video-mapping e paesaggio sonoro immersivo del gruppo Kanaka fa rivivere le meravigliose architetture della Chiesa, e a seguire Francisco Meirino propone un live set in quadrifonia potente e dinamico in grado di conciliare impatto sonoro e incredibile ricchezza di dettaglio.
La poetica del compositore svizzero è, del resto, assolutamente originale: interessato in particolare ai malfunzionamenti delle apparecchiature elettroniche, Meirino opera uno speciale lavoro di registrazione e composizione dei suoni generati da queste macchine desuete, evidenziando lo sgretolamento di un mondo solo in apparenza dominato dall’efficienza tecnologica. Grazie alla sua originalità e alla sua incredibile abilità di manipolazione e composizione dei materiali sonori più disparati, Francisco Meirino è uno degli artisti sonori più importanti del panorama sperimentale, apprezzato nei festival di tutto il mondo.
La seconda edizione de La Digestion ha tra i tanti propositi la dedizione di offrire al pubblico la possibilità di avvicinarsi ad un tipo di musica ascoltata raramente, e non solo attraverso le serate performative ma anche tramite riunioni dedicate all’ascolto assorto e conferenze di teorici specialisti di questo linguaggio. Anche agli artisti è offerta la possibilità di insinuarsi capillarmente tra le pietre storiche di Napoli mediante delle mini-residenze, per poter familiarizzare con il tessuto partenopeo e ideare un’ambientazione specifica della performance musicale. Workshop, laboratori e inedite interviste radiofoniche saranno inoltre elementi di un anno di lavoro che intende tracciare nuovi percorsi nella vita culturale della città.
Un format innovativo e multidisciplinare per offrire esperienze sonore uniche, affondando nella ricerca di una “musica concreta” che, ben nota nel contesto internazionale, ha difficoltà ad affermarsi in città. L’invito è sintonizzarsi su una musica da sentire con il corpo e con la mente, una musica da lasciar entrare con stupore, una musica da digerire.