FRANCESCO PAOLO PALADINO & MANY FRIENDS, Icereport

FRANCESCO PAOLO PALADINO & MANY FRIENDS, Icereport

Del musicista piacentino abbiamo già avuto modo di scrivere in passato: ci siamo occupati di alcune sue produzioni, come quella con Claudio Milano, il dvd Quickworks & Deadworks, più di recente della ristampa di Aeolyca con Pier Luigi Andreoni a cura di Soave Records. Paladino è un compositore di lungo corso, viene da esperienze di nicchia ma oggettivamente storiche, ad esempio quella dei Doubling Riders col sodale Riccardo Sinigaglia (Futuro Antico), e non ha mai abbandonato i territori della ricerca, attraverso i quali si muove con grande senso della misura e pure un pizzico di sana follia (che non guasta mai).

Diciamolo pure: comporre dischi come quello che sto prendendo in esame potrebbe risultare operazione sterile, facile perdersi tra le mille produzioni underground di casa nostra, eppure all’ascolto di Icereport questa considerazione perde di senso (per fortuna) e aumenta la consapevolezza di stare ad ascoltare una serie di take consequenziali che lasciano da subito presagire un viaggio lungo, intenso, melmoso, rovinoso pure, nella psiche del musicista. Icereport, terza parte di una trilogia dopo Ariae e Siren, entrambi usciti lo scorso anno, non è un album facile, non a caso ha avuto una lunga gestazione, circa tre anni, ma ha le sue peculiarità e anzi, le mostra senza troppe fisime, senza cornici di sorta, come un flusso di coscienza che non trova pace, lo dimostrano le impressioni classicheggianti di “The Battle Of Rutor Mountain”, la metallica e interessante “Icereport (second part)”, soprattutto la spirale avant-jazz immersa in un mare nero pece di “The Glacier Of Eternal Fire” (qui siamo in territori para-isolazionisti, ma come rivisitati da un Mark Hollis solista che ha smesso di cantare). Va certamente sottolineato che questo è un album corale, Paladino dirige e collabora con un bel gruppo di musicisti, dal Trio Cavalazzi, che dà un tocco cameristico e livido all’insieme a Simon Balestrazzi, al già citato Sinigaglia, Paolo Tofani, Aaron Moore dei Volcano The Bear, Mauro Sambo, Simone Basso e altri ancora.

Per coraggiosi.

Tracklist

First Part: Glaciation

01. Icereport
02. Icereport (Second Part)
03. The Battle Of Rutor Mountain
04. A Little Ray
05. Before The Fire
06. Nel Vento

Second Part: From Glass To Fire (The Cycle Report)

07. The Glacier Of Eternal Fire
08. New Life On The Eternal Glacier
09. Ama Dablam
10. Last From Snegurochka