FORÇA MACABRA, 25 Anos Na Estrada Mas Por Favor Não Feche O Túmulo Ainda

Questo disco sarebbe dovuto uscire cinque anni fa per il ventennale del gruppo. C’è voluto un bel po’ perché la Svart resuscitasse il progetto, facendolo diventare quindi la celebrazione del venticinquennale di una carriera che al momento sta procedendo piuttosto al rallentatore, visto che la sua ultima testimonianza discografica risale al 2008.

I Força Macabra hanno sempre suscitato considerevoli sgranamenti d’occhi, dal momento che non si era mai sentito di un gruppo finlandese che cantasse in portoghese. Sin dall’inizio non si è mai trattato di un semplice vezzo, i ragazzi erano fanatici della vecchia scena hardcore e metal brasiliana degli anni Ottanta e si erano messi assieme proprio per omaggiare quel periodo e a quel luogo. Il nome Força Macabra, ad esempio, è tratto dal testo di un pezzo degli Skarnio apparso sulla compilation Contra-Ataque del 1988, quindi, come vedete, abbiamo a che fare con veri e propri esegeti, non semplici appassionati. La musica fin dagli inizi ha risentito in primis della lezione di formazioni crossover hardcore/thrash come Armagedom, Lobotomia o Ratos de Porão del secondo periodo, ma anche più prettamente punk (Olho Seco, Colera, Ulster, Inecentes…) e più prettamente metal (Overdose, Dorsal Atlantica, Anthares, MX, Taurus…). Non per nulla in quasi ogni loro uscita era presente almeno una cover di un qualche gruppo scelto fra queste schiere. Col passare degli anni Novanta il loro suono si è progressivamente affinato ed è venuta fuori anche una tecnica che ha permesso loro di indulgere di più sul versante thrash. Questo disco è un “best of” di materiale pescato fra le varie uscite compreso fra il primo demo del ’91 e l’ultimo Aquì È O Inferno  del 2008 e ri-registrato. Alcuni pezzi, come il classico “Bandeira Negra”, ne escono valorizzati. Altri, come per esempio “Vida Agonizanda” o “Os Quatro Cavaleiros”, li preferisco nella versione originale che, per la cronaca, conosco a memoria (lo ammetto, sono sempre stato un loro fan). In compenso a tutto ciò si aggiungono due pezzi inediti e tre cover (“Psykoze”, “Salario Minimo” e “Armagedom”) che dovrebbero invogliare all’acquisto anche chi, come me, possiede già tutte le loro uscite. Per gli altri si tratta di un’ottima introduzione a un gruppo che non avrà cambiato la storia della musica, ma che, vi assicuro, in molti ancora amano.

Tracklist

01. Revolucao
02. Vida Agonizanda
03. Pescador De Almas
04. Medo Pesado
05. Sua Vida (Psykóze cover)
06. Trilogia De Guerra
07. Miseria
08. Sobreviver (Armagedom cover)
09. Medo Do Amanhecer
10. Espiral Descendente
11. Fora Da Lei
12. Em Nome Da Liberdade
13. Estupidos Do Metal Infernal
14. Cabeca Metal (Salário Mínimo cover)
15. Psiconauta
16. Os Quatro Cavaleiros
17. O Chamado Do Esqueletos
18. Vida Morta
19. Tu Pagas / Bandeira Negra
20. Helena De Troia